giovedì,Aprile 25 2024

Si riaccende la speranza per le Case della salute di Scilla e Siderno

La realtà è che sono passati quasi dieci anni, sono stati persi oltre 15 milioni e nessun intervento è mai stato fatto

Si riaccende la speranza per le Case della salute di Scilla e Siderno

Sono stati pubblicati i bandi di gara per l’affidamento del servizio di progettazione delle Case della salute di Siderno e Scilla. Sono previsti 30 giorni per la presentazione delle offerte da parte dei professionisti, subito dopo si procederà alla nomina delle commissioni per la selezione dei progettisti.

I due interventi, rispettivamente per l’importo di 9 milioni e 760mila euro e 8 milioni 270mila euro  andranno a potenziare la rete territoriale dell’Asp di Reggio Calabria. Ma i facili entusiasmi raccolti dopo la buona notizia si spengono se si riflette sull’entità di quello che si è perso negli anni rispetto a quanto ottenuto fino ad ora. A riaccendere i riflettori, dopo decenni di buio totale sugli oltre 65 milioni inizialmente finanziati, è stata la comunità competente che ha mostrato ai vertici della sanità calabrese come a rischio ci fossero anche i 49 milioni rimasti.

La realtà è che sono passati quasi dieci anni, sono stati persi oltre 15 milioni e nessun intervento è mai stato fatto. Le strutture sono in sofferenza, in questi anni sono state abbandonate e spogliate giorno dopo giorno, inesorabilmente mentre i pochi ospedali sono in affanno e i servizi continuano a mancare.

La pubblicazione dai bandi riaccende la speranza ma le due strutture reggine non sono le uniche ad attendere una riconversione. E il tempo stringe se si considera, come evidenziato in più occasioni dalla comunità competente, che risulta inverosimile che arrivi alla conclusione dell’intero Progetto Case della Salute entro il nuovo termine fissato al 31 dicembre di quest’anno, e il rischio reale e concreto è che il mancato raggiungimento dell’obiettivo fissato comporti la perdita definitiva totale o parziale del finanziamento.

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