mercoledì,Aprile 24 2024

Coronavirus, anche i vaccinati vengono ricoverati? Parla il primario del Gom

Il dottor Macheda fornisce numeri e traccia un quadro oggettivo del livello di gravità per vaccinati e non. Intanto emerge che il 22enne trasferito a Catanzaro potrebbe aver contratto il Covid prima del vaccino

Coronavirus, anche i vaccinati vengono ricoverati? Parla il primario del Gom

Come prevedibile l’abbassamento delle restrizioni con la complicità delle alte temperature, hanno portato la stagione estiva a mettersi alle spalle, almeno per qualche giorno, l’ansia da covid. Esattamente come lo scorso anno i contagi a inizio stagione sono diminuiti, gli ospedali sono tornati a svuotarsi facendo rifiatare medici e personale sanitario, e le città sono tornate a pullulare di turisti. Ma post ferie e ormai arrivati agli sgoccioli della stagione il bilancio dei contagi è tutt’altro che rassicurante.

Sono 56 al momento i ricoverati per Covid al Grande ospedale Metropolitano di Reggio Calabria. La campagna vaccinale ha fatto si che i numeri della terapia intensiva restassero sempre sotto controllo ma è proprio dal primario di questo delicato reparto che arriva l’allarme: «Bisogna vaccinarsi, è l’unico modo per bloccare la diffusione e la mutazione del virus. Al momento i numeri sono in aumento ma abbiamo la certezza numerica che i vaccini servono a non far aggravare la situazione di chi contrare il virus. Tra i ricoverati è vero che ci sono vaccinati ma la copertura ha consentito loro di contrarre il virus con sintomi lievi e senza bisogno di interventi invasivi. Dall’inizio della campagna vaccinale sono state ricoverate al Gom 210 persone ma di quelle arrivate in terapia intensiva nessuna era vaccinata».

Preoccupano anche le condizioni del giovane 22enne che, nonostante la prima dose di vaccino, ha contratto una forma grave del virus, evenienza che sta facendo riflettere i medici sulla possibilità che lo abbia contratto poco prima della somministrazione. «Questo ragazzo che aveva già effettuato la prima dose di Pfizer il 6 agosto – ha detto al Tg Rai Calabria Eugenio Biamonte primario di terapia intensiva Mater domini di Catanzaro – supponiamo che avesse già avuto contatti con il virus prima della somministrazione».

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