Coronavirus, l’esperto: «A Reggio 20 giorni di lockdown per uscire dall’emergenza»

«Un lockdown di 15/20 giorni localizzato nella provincia di Reggio Calabria forse non sarebbe sbagliato. Siamo in una situazione che con un eufemismo definiamo critica. In questo momento a fronte di 60 posti letto Covid nell’area medica, ci troviamo la bellezza di 80 pazienti».

È critica la situazione contagi a Reggio Calabria tanto da costringere il grande ospedale metropolitano a correre ai ripari. Il covid manager Francesco Moschella dipinge un quadro non confortante che vede già 20 pazienti in barella in attesa di una sistemazione. Con i posti letto dimezzati e il personale ormai stremato e ridotto al lumicino pensare di affrontare l’inverno e il prevedibile aumento dei casi genera un allarme generale. 

«Stiamo cercando di raschiare il fondo per recuperare altro personale e aprire il quarto piano da dedicare al Covid dove potremmo sistemare altri 18/20 posti ma senza personale è tutto impossibile. Stiamo garantendo i Lea e tutte le prestazioni ma non sappiamo in questa situazione per quanto ancora riusciremo a garantire tutto».

La situazione a livelo numerico è assai peggiore rispetto alla prima fase della pandemia, mai Reggio era a rrivata a numeri così importanti e il rischio che interi reparti possano essere chiusi è reale. E ad allarmare è la ripresa di tutte le attività. «Il risultato che abbiamo sotto gli occhi ora è legato a comportamenti irresponsabili che si sono avuti in questi ultimi mesi e ci preoccupa l’imminente apertura delle scuole». Tutto l’ospedale si sta riorganizzando per affrontare il peggio.