Ospedale di Polistena, attivati due posti reni artificiali per la dialisi
Il 60% dei dializzati del territorio è costituito da ultrasettantenni con diverse comorbilità, alcune di grado elevato
Riceviamo e pubblichiamo da Maria Larosa del comitato Aned Calabria
La disponibilità di due posti reni artificiali per dialisi nello spoke di Polistena è per Aned solo un primo e piccolo passo verso la costituzione di un improrogabile nuovo e adeguato centro dialisi. Questo positivo risultato è merito dell’impegno del direttore del dipartimento medicina, dr Francesco Nasso, del responsabile del centro dialisi di Taurianova, dr Vincenzo Bruzzese, e dei delegati Aned Maria Larosa e Damiano Tripodi.
Il 60% dei dializzati del territorio è costituito da ultrasettantenni con diverse comorbilità, alcune di grado elevato. Da ciò e dopo sopralluogo di nostri dirigenti regionali a Polistena, dove lo spoke è dotato di area di rianimazione, cardiologia e ortopedia, discende la improrogabile necessità di avere almeno 10 reni artificiali per soddisfare le attuali e future nuove esigenze. Tra quest’ultime, segnaliamo un necessario avvio di dialisi domiciliare, in primis quella peritoneale, più fisiologica e meno invadente per i pazienti. L’azienda sanitaria reggina è l’unica in Calabria sprovvista di progetto di dialisi domiciliare e attualmente non si scorge ombra alcuna di detta programmazione.
Ingiustificabile questa lacuna, in considerazione soprattutto della deospedalizzazione dei pazienti, di risparmi finanziari e sacrifici enormi per pazienti e familiari. Alla luce di quanto sopra detto, sollecitiamo la sonnacchiosa struttura commissariale ad operarsi attivamente per questo nuovo centro e per una politica di dialisi domiciliare, a Polistena come nel resto del territorio reggino.