sabato,Aprile 20 2024

Sanità, la strategia di Occhiuto per poter decidere la sorte dei commissari di Asp e ospedali calabresi

La norma destinata a cambiare il volto della catena di comando sarà inserita nel decreto Fiscale al vaglio del Senato. Entro aprile la conferma o la rimozione dei vertici delle aziende sanitarie e ospedaliere

Sanità, la strategia di Occhiuto per poter decidere la sorte dei commissari di Asp e ospedali calabresi

Centoventi giorni di tempo per decidere sulla “vita” o sulla “morte” dei nove commissari straordinari delle aziende sanitarie e ospedaliere calabresi. È così che il governatore, Roberto Occhiuto, spera di uscire dall’impasse prodotta dalla sua nomina a commissario ad acta nell’alveo del precedente decreto Calabria. Al momento non c’è alcuna decadenza automatica o possibilità di rimozione immediata dei vertici non da lui nominati, così il presidente e nuovo commissario ad acta della Sanità calabrese tenta di spianarsi la strada attraverso una modifica al precedente decreto Calabria, promuovendo attraverso i parlamentari di Forza Italia (Mangialavori, Caligiuri e Siclari) l’approvazione di un emendamento al decreto Fiscale attualmente all’esame del Senato.

L’iter legislativo

Il provvedimento dovrà essere varato entro il 21 dicembre e a partire da quella data Roberto Occhiuto potrebbe, quindi, avere già in mano lo strumento per rimuovere, confermare, sostituire i nove commissari nominati alla guida delle aziende sanitarie e ospedaliere dal predecessore, Guido Longo. La previsione è contenuta nell’emendamento che attribuisce ancora maggiori poteri al commissari ad acta: ad esempio, la facoltà di avocare a sé atti del dipartimento Tutela della Salute o delle aziende, assegnare – anche in posizione di sovraordinazione – personale della struttura commissariale e anche in materia di appalti o forniture può intervenire in urgenza e in deroga alle norme vigenti. Ancora più stringenti si fanno infine le maglie dei controlli sui commissari straordinari indivduati alla guida delle aziende sanitarie e ospedaliere calabresi tra cui quelle reggine.

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