sabato,Aprile 20 2024

Reggio Calabria, il neo commissario dell’Asp incontra l’Aned

Sul tavolo i tanti problemi che in questi anni hanno colpito i pazienti in dialisi

Reggio Calabria, il neo commissario dell’Asp incontra l’Aned

«Incontro – richiesto da Aned – che fa ben sperare per il futuro dei nefropatici, dializzati e trapiantati del reggino dopo una gestione “borbonica” contraddistintasi  per totale inerzia e insipienza su fatiscenti strutture, impianti tecnici  in fin di vita (osmosi Scilla), istituzione nuovo centro dialisi nei locali ex Enpas di Reggio concordati al tavolo prefettizio nel 2018, ritardi paurosi nei rimborsi viaggi anche di anni da mettere a rischio la possibilità di trasporto per pazienti poveri. La delegazione Aned composta dai dirigenti Pasquale Scarmozzino, Maria Larosa e Roberto Belcastro ha constatato la massima disponibilità e la grande competenza della neo commissaria aziendale Lucia Di Furia, infondendo nei dirigenti la speranza di portare a soluzione i problemi molto sentiti dai nefropatici, dializzati e trapiantati reggini.

La disponibilità e competenza della Di Furia si è constatata a partire dalla necessità impellente di implementare la dialisi domiciliare peritoneale quanto più possibile per sopperire alla mostruosa carenza di posti tecnici nel reggino e del personale mancante che aggrava oltre ogni limite la gestione degli stessi dializzati. Particolare attenzione Aned ha riservato allo spoke di Polistena. Qui, necessariamente per il bene e la sicurezza dei dializzati complessi del territorio, nell’immediato, bisogna avviare un centro dialisi tanto atteso e su cui la neo commissaria si è dimostrata sensibilissima.

I problemi ereditati dalla Di Furia sono enormi e complessi. Aned ha voluto rimarcare la disponibilità a prestare la massima collaborazione al commissario Lucia Di Furia nell’ottica anche di un rapporto nuovo e costruttivo avviato con il management del Dipartimento Tutela della Salute al fine di arrivare a garantire gli standard previsti dai Lea quanto prima possibile. È questo non è poco dopo gestioni insane di questa azienda reggina». 

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