venerdì,Marzo 29 2024

Reggio, incontro sulla sanità nella Piana

La commissaria dell'Asp Lucia di Furia si è confrontata con il coordinamento delle associazioni Città della Piana

Reggio, incontro sulla sanità nella Piana

La sede Asp di Reggio Calabria ha ospitato nei giorni scorsi l’incontro tra il coordinamento delle associazioni Città della Piana e la Commissaria dell’Asp reggina Lucia Di Furia.

Hanno preso parte all’incontro il presidente del Coordinamento Armando Foci, il vicepresidente Gino Cordova, il segretario Aldo Polisena, il consigliere Enzo Mileto, il presidente del comitato Ci Siamo Rotti, Mariano Mazzullo di Oppido, e il vicepresidente dell’Associazione Agire di Gioia Tauro, Vanni Tomaselli, e i rappresentanti delle altre associazioni aderenti al Coordinamento.

«Al centro del confronto la situazione drammatica della sanità nella Piana di Gioia Tauro, vessata in modo insostenibile dalle chiusure indiscriminate di Ppi, carenza di medici e personale sanitario, tecnologie carenti e obsolete, infrastrutture degradate. Tra le emergenze più importanti, di cui si è discusso prioritariamente, anzitutto l’Ospedale di Polistena, sguarnito di reparti e personale essenziale e con un finanziamento Inail di 9,5 milioni di euro per la ristrutturazione dell’immobile da 5 anni bloccato; l’ospedale di Gioia Tauro ubicato in un’area altamente sensibile, ridimensionato e privato di qualsiasi capacità operativa; i centri ospedalieri territoriali di Rosarno, Gioia Tauro, Cittanova, Palmi e in particolare Oppido Mamertina, cui fanno capo tutti i centri aspromontani e pre-aspromontani», dichiara il presidente del coordinamento delle associazioni Città della Piana, Armando Foci.

«La Commissaria ha dimostrato di conoscere bene le condizioni in cui versa la sanità reggina e della Piana ed ha poi illustrato il progetto della sua riqualificazione, già sottoposto al presidente Occhiuto, assicurando che alle chiusure del decennio passato seguiranno ben presto inaugurazioni di nuove realtà come gli ospedali di Comunità (di Oppido e Cittanova) e, per il momento, a titolo sperimentale di tre Case della salute, una per ogni distretto reggino, al cui esito positivo si provvederà successivamente ad attivare le restanti Case della Salute (altre quattro nella Città della Piana, Palmi, Cinquefrondi, Gioia Tauro e Rosarno e il Centro territoriale di Taurianova). Ha comunicato il recente acquisto di nuove attrezzature sanitarie, moderni gioielli tecnologici, che verranno distribuiti un po’ dappertutto nella Piana; ben sette ecotomografi da distribuire agli ospedali di Palmi, Gioia Tauro, Polistena, Scilla, Distretto di Rosarno e due per quello di Taurianova mentre per Oppido, purtroppo, ancora il nulla», prosegue il presidente del coordinamento delle associazioni Città della Piana, Armando Foci.

Il Coordinamento e le Associazioni, dopo oltre due ore di approfondito dibattito, hanno consegnato alla Commissaria un ulteriore documento aggiornato, oltre al Dossier sulla sanità nella Città della Piana consegnatole in occasione della sua recente visita all’ospedale di Polistena.

Documento nel quale si chiede la disponibilità alla reciproca collaborazione, disponendo che gli Uffici dell’Asp interloquiscano direttamente e mediante sistemi informatici con le strutture del Coordinamento per fornirsi reciproche informazioni, costanti e in tempo reale, sull’iter della programmazione sanitaria, dei bandi di concorso per le assunzioni, degli acquisti di attrezzature sanitarie e degli appalti di Opere negli Ospedali del territorio.

Il comitato Ci siamo rotti ha infine informato la Commissaria della mobilitazione generale permanente del comitato di Oppido, della raccolta firme, petizione e diffida, che continuerà la sua azione di protesta e sensibilizzazione per la creazione delle strutture e della logistica adeguata al territorio di Oppido.

La commissaria Lucia Di Furia ha, infine, manifestato la sua ampia disponibilità ad accettare l’invito del Coordinamento ad effettuare, in un giorno da prestabilire, un sopralluogo in tutte le ex strutture sanitarie dismesse o sottoutilizzate della Città della Piana, per toccare con mano il loro stato e la possibilità della loro piena utilizzazione in un’ottica di ricostruzione della medicina territoriale.

«È ancora, purtroppo, una pagina bianca tutta da scrivere, che speriamo si compia entro e non oltre la fine del 2023, affinché i 2,3 milioni di euro ciascuno vengano di fatto erogati e impegnati a favore dei due Ospedali di Comunità di Cittanova e Oppido e degli altri milioni di euro già stanziati per le cinque Case della Salute nella Città della Piana. La determinazione, competenza, buona volontà, capacità e disponibilità riscontrata nella commissaria Di Furia, ci lascia però ben sperare che, finalmente, forse il territorio potrebbe intravedere qualcosa di positivo, un’inversione di tendenza nel rispetto del diritto alla salute che finora ci è stato negato», conclude il presidente del coordinamento delle associazioni Città della Piana, Armando Foci.

Articoli correlati

top