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Sanità, l’Asp di Reggio Calabria riattiva gli screening dei tumori femminili e del carcinoma del colon-retto

Gli esperti della "Comunità competente" hanno portato al commissario Di Furia diverse istanze che sono state accolte

Sanità, l’Asp di Reggio Calabria riattiva gli screening dei tumori femminili e del carcinoma del colon-retto

Lunedì 29 agosto una delegazione di Comunità Competente composta da Rubens Curia, Francesco Costantino, Paola Infortuna, Francesco Mammì, Stefania Marino, Domenica Mollica, Paolo Morabito, Adele Murace e Natale Pirrottina, ha incontrato la dottoressa Lucia Di Furia, Commissaria dell’ASP di Reggio Calabria, presso la sede di via Diana. Nella proficua riunione di lavoro, durata circa due ore, sono state avanzate alla Commissaria una serie di proposte-richieste alla luce di dati sullo staus quo ampiamente condivisi.

Nello specifico è stata sollecitata l’attivazione dei 26 Ambulatori H12 (AFT) e dei 4 ambulatori H24 (UCCP) gestiti dai MMG, dagli Specialisti ambulatoriali interni e dagli Infermieri di Comunità. Si è parlato del necessario potenziamento dei Consultori familiari con l’assunzione di psicologi, assistenti sociali e ostetriche di cui c’è già disponibilità, nonché di utilizzare gli specialisti ambulatoriali interni, laddove questa mancasse. È stato chiesto inoltre di attivare la Consulta dei Consultori familiari costituita dalle Associazioni che da anni sono impegnate in questo importante settore.
È stata rimarcata l’assenza, oltre che in provincia, anche su tutto il territorio regionale, di comunità terapeutiche per le dipendenze patologiche a doppia diagnosi, situazione questa che costringe i pazienti a ricoveri presso strutture di carattere esclusivamente psichiatrico, poco adatte ai percorsi di terapia e cura delle dipendenze con comorbilità. È stata altresì sottolineata l’assenza di Centri diurni psichiatrici, malgrado ne siano previsti in provincia almeno cinque, la necessità di riorganizzare un lavoro di rete attorno a queste patologie e di potenziare il servizio di assistenza domiciliare presso i CSM.

«La dottoressa Di Furia, che ringraziamo per la sua notevole disponibilità, ha affermato che, non solo si è già attivata con i Sindacati per le AFT e gli UCCP, ma, essendo fortemente motivata alla risoluzione delle problematiche attinenti i giovani affetti da dipendenze patologiche che presentano situazioni di comorbilità psichiatriche, credendo fermamente nel valore aggiunto della partecipazione delle Associazioni organizzate dei cittadini, si adopererà nel merito, a partire dalla attivazione delle Consulte, non solo dei Consultori familiari, ma anche della Salute mentale, quali volano per affrontare insieme proficuamente le criticità evidenziate.
L’attenzione è stata poi rivolta alla opportunità di potenziare o attivare gli screening oncologici e le Cure Domiciliari, tenuto conto anche dei molti pazienti fragili che risiedono in provincia e per i quali sarebbe opportuno valorizzare alcune figure professionali, quali infermieri, fisiatri e fisioterapisti di Comunità.

La Di Furia ha comunicato, nel merito, di avere già riattivato i percorsi per gli screening dei tumori femminili e del carcinoma del colon-retto, cosa che in questa Azienda non era mai stato fatto e ha chieso agli uffici competenti di procedere affinchè vengano attivati presso gli ospedali servizi specifici per i casi di violenze di genere e sui minori. Particolare attenzione è stata data al Laboratorio di Patologia Clinica di via Willermin che sta operando, in modo ottimale, ma tra molte difficoltà, e necessita di mirate e immediate azioni di potenziamento. La discussione si è quindi spostata su una problematica trasversale a tutto, ossia quella concernente il personale che va assolutamente potenziato, di certo attivando i concorsi, dando però precedenza alla mobilità regionale e interregionale.

La Commissaria Di Furia ha precisato che sta attuando il completamento orario e la mobilità degli specialisti ambulatoriali interni ed è fortemente impegnata sia per l’avvio dei concorsi a tempo indeterminato, sia per l’espletamento delle procedure di mobilità. Si è sottolineata la necessità di cambiare passo nel settore dell’Edilizia Sanitaria, in special modo per quanto attiene il presidio ospedaliero di Locri, il Poliambulatorio di Caulonia, le Case della salute di Siderno e Scilla, il Nuovo Ospedale della Piana e l’acquisto delle Attrezzature medicali, le quali o mancano del tutto o sono oramai obsolete. A tal proposito è stato dato risalto specifico alla necessaria attivazione sia dell’Emodinamica presso il Presidio Ospedaliero di Polistena, sia dei 65 posti letto presso l’Ospedale di Gioia Tauro come previsto dal DCA del Commissario Scura 6 anni orsono.

La dottoressa Di Furia ha tenuto a precisare che si è già attivata per l’acquisto di attrezzature medicali per 2,5 milioni di euro sui 5 milioni a disposizione, nonché per utilizzare i finanziamenti di Edilizia Sanitaria previsti negli anni precedenti e quelli previsti dal PNRR.
La delegazione di Comunità Competente, nell’apprezzare il clima costruttivo che ha caratterizzato tutta la durata della riunione, ha dato la propria disponibilità per ulteriori incontri che la stessa dottoressa Di Furia ritiene sia opportuno istituire periodicamente, dal momento che ritiene indispensabile e proficuo lo scambio di informazioni tra Istituzione e territorio».

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