giovedì,Aprile 25 2024

Emergenza sanitaria, Occhiuto incontra il presidente della Fnomceo Filippo Anelli

Concordi nel chiedere che «per tutti i medici attivi sul territorio venga prevista l'iscrizione agli Ordini italiani»

Emergenza sanitaria, Occhiuto incontra il presidente della Fnomceo Filippo Anelli

L’emergenza Calabria e la carenza di personale sanitario nella Regione: sono i temi al centro del confronto avvenuto oggi tra il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, e il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (Fnomceo) Filippo Anelli. «Una presa d’atto – fanno sapere – della situazione di estrema emergenza, anche a causa della carenza di personale, nella quale versa la sanità calabrese, circostanza che ha spinto la Regione ad intervenire con misure eccezionali per il reclutamento immediato, ma provvisorio, di medici provenienti da altri Paesi».

Anelli e Occhiuto si dicono concordi nell’impegno a lavorare «per tentare di modificare – dialogando con il nuovo governo e il nuovo Parlamento – la norma di legge che prevede, per l’impiego di medici provenienti da Paesi extra-UE, una deroga per il riconoscimento dei titoli». L’obiettivo, spiegano, «è prevedere per tutti i professionisti che esercitano sul nostro territorio l’iscrizione agli Ordini italiani, in modo da non avere un doppio binario e una situazione di disparità tra i medici». «La Regione Calabria – ha affermato Occhiuto – nel sottoscrivere un accordo per un distacco transnazionale con il governo cubano ha rispettato la legislazione vigente e le deroghe concesse per valutare i titoli e le competenze dei professionisti extra-UE che ci daranno una mano, in via emergenziale, nei prossimi mesi.

Circostanze di questo tipo stanno avvenendo anche in altre Regioni. Proprio per questa ragione – mentre andremo avanti con l’intesa con Cuba – condivido la necessità di intervenire affinché in futuro anche i professionisti extracomunitari che prestano servizio momentaneamente nel nostro Paese possano avere la possibilità di iscriversi agli Ordini dei medici italiani». «Da parte nostra – conclude Anelli – abbiamo in più occasioni espresso le nostre preoccupazioni per la sanità calabrese, ma abbiamo chiesto che la legge sia uguale per tutti. Abbiamo quindi condiviso con il presidente Occhiuto la necessità di una modifica della normativa, che preveda esplicitamente il requisito dell’iscrizione ai nostri Albi anche per i medici extra-UE che esercitino temporaneamente in Italia».

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