Fondi Ospedali di Locri e Melito, il Pd: «Occhiuto faccia marcia indietro»

«Roberto Occhiuto riveda la sua scellerata decisione di tagliare fondi per circa 73 milioni di euro agli ospedali di Locri e di Melito Porto Salvo».

È la richiesta della federazione metropolitana del Partito Democratico di Reggio Calabria, guidata da Antonio Morabito, sul definanziamento ai due ospedali ionici, per i quali il presidente della giunta regionale in un video ha già detto trattasi di una fake news. Evidentemente però, ai dem dello Stretto non basta il video messaggio di Occhiuto.

«Tali risorse – si legge in una nota – avrebbero dovuto adeguare le due strutture anche dal punto di vista normativo e ci chiediamo, dunque, quale sia il livello di sicurezza degli edifici che ad oggi la Regione Calabria intende garantire, scegliendo di tagliare i suddetti finanziamenti».

La sanità dell’area Grecanica e della Locride per la Federazione reggina del Pd ha già subito «troppe volte scippi e saccheggi», fino a rendere il diritto alla salute una chimera, in molti casi. «Il ritorno della gestione sanitaria nelle mani del presidente della Regione Calabria speravamo potesse restituire dignità alla sanità calabrese tutta, ma – si legge nella nota – constatiamo che l’unica strategia messa in campo è quella dell’indebolimento di alcune strutture sanitarie, abbandonando a se stessi i cittadini di aree territoriali rese sempre più periferiche dall’assenza di livelli minimi di qualità nell’erogazione di servizi primari, tra cui c’è certamente al primo posto la sanità».

Le strutture ospedaliere di Locri e Melito Porto Salvo, al pari di tutte le altre, devono essere innovate e rese professionalmente attrattive per il personale medico e paramedico, ma soprattutto «devono rispondere alle esigenze di tutela della salute della cittadinanza. La Costituzione pone il diritto alla salute tra i suoi principi fondativi, non garantirlo è un reato morale, politico e sociale».

L’attacco a Calabrese

Il Partito democratico si rivolge quindi anche al sindaco di Locri, Giovanni Calabrese, «oggi – continuano – strenuo difensore dei tagli inflitti da Occhiuto dopo essere stato, negli anni passati, focoso masaniello al grido di “l’ospedale non si tocca”. Sta forse scambiando, Calabrese, il diritto alla salute di intere comunità con un posto in giunta regionale? Una posizione opportunistica da cui hanno preso le distanze finanche i suoi colleghi sindaci della Locride».

La federazione metropolitana del Partito Democratico ribadisce infine la necessità che il presidente Occhiuto «faccia marcia indietro e riconosca il diritto alla salute anche ai cittadini della Locride e dell’area Grecanica, iniziando con il restituire loro i fondi scippati sulla ristrutturazione degli ospedali di Locri e Melito».

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