giovedì,Aprile 25 2024

Messina, in arrivo 350mila euro per la Cardiologia del Policlinico Martino

Un finanziamento del ministero della Salute per migliorare la qualità dell'assistenza e la ricerca sull'infarto nei pazienti fragili

Messina, in arrivo 350mila euro per la Cardiologia del Policlinico Martino

Un finanziamento del ministero della Salute al policlinico Gaetano Martino di Messina, in particolare alle unità di cardiologia interventistica e di terapia intensiva cardiologica.

L’obiettivo è quello di migliorare assistenza e ricerca in tema di infarto nei pazienti fragili.

Il progetto ministeriale di ricerca, assegnato al professore Francesco Costa, ricercatore universitario e dirigente medico dell’équipe di cardiologia, è riservato ai giovani ricercatori sotto i 40 anni.

La ricerca verterà su nuove opportunità terapeutiche per pazienti con infarto a rischio di sanguinamento.

«Un risultato frutto di un lavoro di squadra sviluppato in collaborazione con il cardiologio dell’azienda policlinico Giampiero Vizzari, i professori Gianluca Di Bella e Antonio Micari, direttori di Utic e cardiologia interventistica.

Nuove cure per pazienti fragili

L’obiettivo è quello di valutare l’impatto di nuove strategie antitrombotiche in soggetti affetti da infarto con elevato rischio emorragico, migliorando la qualità della ricerca e dell’assistenza.

I pazienti saranno identificati attraverso un punteggio di rischio, già sviluppato dal professore Costa e pubblicato sulla prestigiosa rivista The Lancet.

Successivamente saranno trattati attraverso tecniche di medicina di precisione», si legge su una nota del Policlinico Martino.

Migliorare assistenza e ricerca

«È una grande opportunità per il nostro centro e per i nostri pazienti – spiega il professore Francesco Costa – perché potremo studiare in maniera rigorosa nuove opportunità terapeutiche per quei pazienti molto fragili che hanno un elevato rischio di sanguinamento.

Il finanziamento ci permetterà di acquisire nuove tecnologie, tra cui test per la funzionalità piastrinica, test genetici e dispositivi per l’aderenza terapeutica.

Questi ci permetteranno di garantire una medicina di precisione. In più verrà sviluppata un’App per supportare e seguire questi pazienti in maniera più stringente», spiega ancora il professore Costa.

Unico progetto finanziato in Sicilia


Il progetto è l’unico selezionato in Sicilia in questa categoria e ha superato una selezione di 948 proposte.

«Un riconoscimento – dice il professore Antonio Micari – che valorizza il percorso avviato e sviluppato dalla nostra cardiologia per garantire sempre più percorsi di cura di eccellenza, altamente specialistici e di qualità, sia sul fronte della ricerca che dell’assistenza».

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