Sanità, Straface (FI): «Medici cubani boccata d’ossigeno per il sistema regionale»
La consigliera regionale e presidente della Commissione Sanità apprezza e sostiene l’azione del presidente Occhiuto: «Con programmazione alzeremo standard»
«L’entrata in servizio dei medici cubani negli ospedali del Reggino è un grande segnale da cogliere positivamente, bandendo le sterili polemiche delle scorse settimane, perché andranno a ricoprire ruoli fondamentali, ma mancanti, nel nostro servizio sanitario regionale. L’operazione messa in campo dal presidente della Regione, Roberto Occhiuto, è quindi da apprezzare e sostenere».
È quanto dichiara il consigliere regionale e presidente della Commissione Sanità, Pasqualina Straface.
«Oggi entrano in servizio i cinquantuno medici cubani negli ospedali di Locri, Melito Porto Salvo, Polistena e Gioia Tauro – prosegue – e saranno un toccasana per le comunità. Certo, come spiegato dal governatore, i professionisti in arrivo da Cuba non rappresentano la panacea a tutti i mali della sanità regionale, ma offrono sicuramente una boccata d’ossigeno, in attesa dei concorsi già banditi e di quelli che saranno pubblicati nelle prossime settimane e nei prossimi mesi».
Per la consigliera regionale azzurra è da accogliere «molto positivamente» anche l’interlocuzione che il presidente ha avuto con il ministro della Salute, Schillaci, a proposito degli incentivi per tutti quei medici che decideranno di investire le loro energie in una regione difficile e con i tanti problemi ereditati dal passato.
«I cubani non sottrarranno posti di lavoro ai nostri medici ma rappresentano una soluzione momentanea in piena emergenza. In questa direzione le sfide che ci attendono – conclude Pasqualina Straface – sono dense di difficoltà ma con il lavoro e la programmazione sono convinta che la sanità calabrese potrà continuare ad innalzare gli standard. Ai medici cubani giungano i più sentiti ringraziamenti».
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