giovedì,Aprile 25 2024

Giornata trapianto organi, Stanganelli: «Donare è un dare che ritorna sempre»

La garante regionale della Salute: «È l'unica possibilità di cura per migliaia di malati»

Giornata trapianto organi, Stanganelli: «Donare è un dare che ritorna sempre»

«La donazione degli organi rappresenta al momento l’unica vera possibilità di cura per i circa 8100 malati in attesa di trapianto in Italia, un atto volontario di grande senso civico e di umanità, da chi dona una
parte di sé a chi ne ha bisogno». È quanto afferma la Garante della Salute della Regione, Anna Maria Stanganelli che lancia un appello in occasione della 26ma Giornata nazionale su donazione e trapianto di organi e tessuti che si celebra oggi. «L’obiettivo è quello – dice – di sensibilizzare la popolazione sul tema del “dono” e sull’opportunità di diventare donatori esprimendo il proprio assenso alla donazione, durante il rinnovo o il rilascio della carta d’identità.

Secondo il rapporto “L’indice del dono”, realizzato dal Centro nazionale trapianti che analizza i numeri delle dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti registrate nel 2022 all’atto dell’emissione della carta d’identità elettronica nelle anagrafi dei 7.028 Comuni italiani in cui il servizio è attivo, la Calabria purtroppo in materia di donazioni mantiene anche quest’anno la posizione di fanalino di coda tra le regioni italiane, nonostante la presenza di qualche comune generoso all’interno dello stesso territorio.
“Donare è una scelta naturale” e “Dichiara il tuo Sì in Comune”, al centro della campagna di sensibilizzazione nata dalla collaborazione tra Anci, Ministero della Salute e il Centro nazionale Trapianti – aggiunge Stanganelli – rappresentano un’importante opportunità che viene fornita a ogni cittadino maggiorenne che può con naturalezza scegliere di salvare molte vite, donando i propri organi dopo la morte. Può farlo facilmente, dichiarando il proprio “sì” in occasione del rinnovo della carta d’identità».

Stanganelli riporta le parole di uno studente calabrese di 24 anni che si è laureato in Ingegneria: «”Il trapianto di cuore mi ha salvato la vita”. Un obiettivo raggiunto – sostiene la Garante grazie a chi, dieci anni fa, gli ha permesso di continuare a vivere, al donatore e all’équipe medica che lo ha operato. Donare è un atto d’amore di quella solidarietà verso il prossimo che contraddistingue noi calabresi. Un invito lanciato anche dall’Ordine dei Medici di Reggio Calabria, ad aderire alla donazione e all’assenso per i trapianti. La generosità è un dare che prima o poi ritorna sempre».

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