venerdì,Aprile 19 2024

“Tiberio Evoli” di Melito, Ancadic: «Se manca il pronto soccorso l’ospedale non esiste»

Il referente Crea rinnova la richiesta alle Istituzioni competenti di voler valutare la necessità e l’urgenza di incrementare il Servizio del 118

“Tiberio Evoli” di Melito, Ancadic: «Se manca il pronto soccorso l’ospedale non esiste»

L’Ancadic fa seguito alle precedenti segnalazioni e richieste tra le quali quella datata 6 settembre 2016 sullo stesso argomento, per sollecitare le competenti Istituzioni a voler disporre la rivalorizzazione dell’ospedale “Tiberio Evoli” di Melito di Porto Salvo, che ormai da troppo tempo non garantisce come dovrebbe i bisogni della salute e della popolazione e integrare il numero di ambulanze.

L’Ancadic, attraverso il suo referente Unico Vincenzo Crea, vuole fortemente ripetere e sottolineare che «il cittadino della fascia del Basso Ionio Reggino (compreso il territorio di Motta SG e Lazzaro)  in caso di grave malore, attivato il servizio  di emergenza  sanitaria  “118” il paziente viene trasportato di norma presso il Pronto soccorso dell’Ospedale  di Melito di Porto Salvo,  e spesso per mancanza di apparecchiatura da lì trasferito al GOM di Reggio Calabria.

Ciò comporta serie difficoltà in termini di tempo e di sicurezza, ancora più gravi se si considera l’età dei pazienti e/o nei casi in cui il paziente dovrebbe ricevere cure tempestive,  si pensi ad  un paziente con sospetta appendicite acuta,  un infarto, un inizio di pancreatite acuta, che riteniamo senza nulla togliere alla bravura e alla professionalità del medico intervenuto sul luogo  non sempre queste patologie potrebbero essere diagnosticabili e messo in condizioni lo stesso medico di indirizzare il paziente in una struttura ospedaliera adeguatamente attrezzata.. 

A parere dell’ANCADIC visto le carenze che  presenta l’ospedale in questione, che sono sicuramente note alle  spettabili competenti Istituzioni e che certamente non sono soltanto quelle sopra citate, in attesa delle decisioni da prendere su questa struttura ospedaliera,  l’ANCADIC chiede alle competenti Istituzioni di voler disporre che per i pazienti, nei confronti dei quali i medici intervenuti sul luogo in emergenza/urgenza  ritengono necessario il trasporto presso il Pronto Soccorso ospedaliero, che questo avvenga presso gli ospedali Riunti -GOM-di Reggio Calabria per evitare inutili perdite di tempo ovvero come sopra scritto che dall’ospedale di Melito PS il paziente venga trasportato al GOM di Reggio Calabria , fermo restando l’ autonoma valutazione del medico del 118 del trasporto in altre strutture sanitarie ancora più attrezzate.

L’ANCADIC rinnova la richiesta alle Istituzioni competenti di voler valutare la necessità e l’urgenza di incrementare il Servizio del 118, ovvero il numero di ambulanze, secondo autonome valutazioni, ovviamente con medico e infermiere a bordo, anche in considerazione del vasto comprensorio cui si è chiamati ad intervenire, tra l’altro per quanto si sa con una sola ambulanza e ciò comporta spesso notevoli ritardi negli interventi In questo caso è corretto dire che mentre il medico studia il malato se ne va. 

Sono stati interessati il presidente della Regione Calabria, il direttore generale della regione Calabria azienda sanitaria provinciale n.5 , il presidente dei sindaci dell’area grecanica della città’ metropolitana di Reggio Calabria, l’ospedale “Tiberio Evoli” di Melito di Porto Salvo e per conoscenza il Ministero della Salute e il Prefetto della Provincia di Reggio Calabria».

top