Oppido, Stefania Bruno nuova responsabile dell’Ufficio di piano del Distretto socio-sanitario numero 3
La dirigente del comune mamertino è stata votata all'unanimità nel corso della conferenza dei sindaci

La conferenza dei sindaci del Distretto sociosanitario n. 3, con capofila il Comune di Taurianova, nel corso della riunione tenutasi martedì, nel Palazzo Municipale di Taurianova, ha nominato all’unanimità il nuovo responsabile dell’Ufficio di Piano e i suoi componenti. La sintesi degli amministratori, viste le pregresse esperienze e la professionalità, ha individuato nella persona di Stefania Bruno, originaria di Oppido Mamertina e da tempo dirigente dello stesso Comune, quale responsabile per la guida dell’Ufficio, preposto al delicatissimo ruolo della programmazione ed erogazione dei vari interventi afferenti alle politiche sociali. Nella stessa riunione, sono stati nominati gli altri componenti che affiancheranno Stefania Bruno.
L’Ufficio di Piano è un organo tecnico del Distretto e funge da cabina di regia, su indirizzo della conferenza dei sindaci, per la gestione associata dei servizi sociali dei Comuni a esso afferenti, che sono Cittanova, Cosoleto, Delianuova, Molochio, Oppido Mamertina, Santa Cristina d’Aspromonte, Scido, Taurianova, Terranova Sappo Minulio e Varapodio. Presente alla conferenza dei sindaci, il vicesindaco di Oppido Mamertina Fiorentino Riganò, il quale ha espresso anche a nome dell’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Bruno Barillaro, le più vive congratulazioni alla neo responsabile e a tutti i componenti, confidando nel loro operato, «oggi particolarmente importante per un territorio complesso, segnato da particolari criticità sociali per le quali occorre lavorare sin da subito con lungimiranza e determinazione. Grazie alla progettualità introdotta e alle opportunità generate dall’azione sinergica con gli amministratori del Distretto sanitario – ha concluso Riganò -, si auspica di poter fornire risposte concrete, soprattutto alle fasce sociali più deboli, sollevando per quanto possibile la qualità della vita».