Sanità, il Sul Calabria presente alla manifestazione a Polistena
La protesta è stata indetta dall'Amministrazione Comunale e si terrà domani, sabato 4 maggio. Il segretario Libri: «Quadro preoccupante».

Il SUL Calabria aderisce e parteciperà alla manifestazione indetta per il 4 maggio dall’Amministrazione Comunale di Polistena.
«È del tutto evidente – afferma il segretario generale del sindacato, Aldo Libri – che prosegue tenace il tentativo di smantellamento della sanità pubblica per favorire quella privata; è altrettanto noto che i cittadini che rinunciano alle cure per ragioni economiche o per i ritardi insostenibili nell’erogazione dei servizi crescono in maniera preoccupante».
Un quadro che allarma il sindacato e che passa dall’approvazione della legge di bilancio. «Stanziate somme appena sufficienti a coprire i costi contrattuali e si bloccano gli investimenti del PNRR in materia di strumenti diagnostici che tanto servirebbero alla sanità pubblica, soprattutto a quella meridionale».
Per il Sul, si ostacolano le strutture che vorrebbero operare meglio a favore degli utenti, assegnando loro meno del minimo vitale per il funzionamento in termini di personale e risorse, e mettendo spesso i primari nelle condizioni di evitare il blocco di un pubblico servizio solo a condizione di violare leggi e disposizioni contrattuali. «Della riorganizzazione della sanità in Calabria e nella Piana – prosegue Libri – si parla da almeno una ventina d’anni. La prospettiva dell’Ospedale centrale della Piana è ancora al di là da venire, così come non si giunge a decisioni razionali e condivise, relative all’utilizzo delle strutture attualmente esistenti, e ad un piano di sanità territoriale che sia funzionale e utile ai cittadini».
La sanità pubblica italiana costa tanto, anche se la percentuale sul PIL, stanziata per la materia, è al di sotto delle medie europee. «Se esistono problemi di finanziamento – conclude il segretario generale – basta recuperare almeno una parte dell’evasione fiscale pari a circa 100 miliardi di euro all’anno per fare la sanità pubblica più efficiente, moderna e accogliente del mondo».