Asp Reggio, i contratti d’oro dei medici “a gettone” sotto la lente dell’anticorruzione
Dubbi sull’affidamento alla società che “affitta” i professionisti, sul controllo del lavoro svolto e sui costi: tutti i rilievi nel dossier dell’Anac
di Vincenzo Imperitura – Un contratto (arrivato dopo una gara andata deserta) con la formula dell’affidamento in somma urgenza tra l’Asp di Reggio e la Gap Med (società di professionisti che “affitta” i propri membri alle strutture in difficoltà e che a quella gara ha dichiarato di non avere nemmeno partecipato) riguardo la copertura dei turni nei reparti nevralgici degli ospedali Spoke di Polistena e Locri. Una storia complicata che l’Anac ricostruisce punto per punto nella sua relazione annuale dell’autorità anticorruzione presentata nei giorni scorsi alle Camere dal presidente di Anac Giuseppe Busia.
Tra i rilievi anche criticità sull’affidamento, poca chiarezza su durata e entità del servizio, mancanza di prove sull’effettivo controllo del lavoro svolto. C’è anche il contratto per i medici “a gettone” in forza agli ospedali di Locri e Polistena.
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