martedì,Dicembre 3 2024

Sanità a Bagnara, Denise Albano: «In Calabria il diritto alla salute non esiste»

A Bagnara Calabra, un comune di più di novemila abitanti, «non solo non c'è una guardia medica con gravi disagi per i cittadini, ma addirittura manca un Pronto Soccorso»

Sanità a Bagnara, Denise Albano: «In Calabria il diritto alla salute non esiste»

Che la Calabria sia ultima in classifica per l’assistenza sanitaria non è una sorpresa, ma una consapevolezza che lascia l’amaro in bocca. «Dopo lunghi anni di commissariamento, possiamo affermare che il diritto alla salute in Calabria non esiste. Non ci sono medici, gli ospedali sono chiusi, mancano gli strumenti diagnostici» afferma Denise Albano, presidente di Regium Vivit.

Permane la ostinata negazione del diritto alle cure, nonostante la sanità in Calabria «sia uno dei settori più redditizi – prosegue- per la ’ndrangheta, la massoneria e la politica. Lì finiscono i danari, e sono tanti, mentre ai cittadini non rimane nulla».

A Bagnara Calabra, un comune di più di novemila abitanti, «non solo non c’è una guardia medica con gravi disagi per i cittadini, ma addirittura manca un Pronto Soccorso, presidio indispensabile dopo la soppressione di quello di Scilla. In caso di emergenza, l’ambulanza deve partire da Reggio Calabria. Inutile dire che, in alcuni casi, il fattore tempo è determinante per la vita o la morte» sottolinea Albano.

Pro Italia RC, «anche in questa occasione, si schiera a fianco dei cittadini e a tutela dei loro diritti fondamentali, tra i quali il diritto alla salute, che costituisce il primo parametro per valutare una società civile. Riteniamo doveroso chiedere che le autorità preposte, prima fra tutte la Regione Calabria, intervenga con urgenza e attraverso azioni politiche incisive e soprattutto risolutive affinché possa trovare effettivo e concreto riconoscimento il diritto alla salute dei cittadini, quale diritto fondamentale garantito dalla Costituzione» conclude Albano.

Articoli correlati

top