martedì,Settembre 17 2024

Reggio, Un mondo di mondi: «La medicalizzazione degli studenti raggiunge numeri incredibili»

Per l’anno scolastico 2023/2024, appena concluso, dai dati forniti dall’ Istituto Comprensivo “Radice Alighieri”del quartiere di Catona, risulta che dei 115 alunni rom italiani iscritti presso l’Istituto Comprensivo 48 alunni sono stati certificati con  disabilità ai sensi della Legge 104/92

Reggio, Un mondo di mondi: «La medicalizzazione degli studenti raggiunge numeri incredibili»

«Nella città di Reggio Calabria l’eccesso di medicalizzazione nelle scuole sta producendo da anni, nel silenzio assordante di tutti,  un numero incredibile di diagnosi di disabilità ( Legge 104/92) degli studenti, principalmente degli alunni rom ma anche degli altri alunni». Lo dichiara l’associazione Un mondo di mondi.  

«Per l’anno scolastico 2023/2024, appena concluso, dai dati forniti dall’ Istituto Comprensivo “Radice Alighieri”del quartiere di Catona, risulta che dei 115 alunni rom italiani iscritti presso l’Istituto Comprensivo 48 alunni sono stati certificati con  disabilità ai sensi della Legge 104/92.

Quindi al 41,8 % degli alunni rom di questo Istituto Comprensivo è stata rilasciata una certificazione di handicap ai sensi della legge 104/92. Un dato incredibile se si considera che la percentuale  nazionale equivalente che si può ricavare dai dati forniti dal Miur per l’avvio dell’anno scolastico 2023/2024 è del 4,86%. (https://www.miur.gov.it/documents/20182/0/Principali+dati+della+scuola+-+Focus+avvio+anno+scolastico+2023-2024.pdf ) Mentre la stessa percentuale per la Regione Calabria è del 4,23%. Pertanto, la percentuale degli alunni rom con certificazione Legge 104/92 di questo Istituto Comprensivo risulta essere quasi  dieci volte superiore sia  di quella nazionale che di quella regionaleSe consideriamo  che le  due percentuali, nazionale e regionale,  delle certificazioni vengono considerate da diversi  esperti  troppo alte in quanto una buona parte di queste sarebbe errata, come gli stessi esperti valuterebbero una percentuale che supera il 40%? ( Daniele Novara, Non è colpa dei Bambini, Perché la scuola sta rinunciando a educare i nostri figli e come dobbiamo rimediare. Subito,2017 Rizzoli Libri S.p.A.- Daniele Novara, I bambini sono sempre gli ultimi, come le istituzioni si stanno dimenticando del nostro futuro, Mondadori Libri 2020- Michele Zappella, Bambini con l’etichetta. Dislessici, autistici ed iperattivi : cattive diagnosi ed esclusione, Feltrinelli 2019- Benedetti G. , La bolla dell’autismo, Self-Publishing  2020- Emidio Tribulato , Bambini da liberare – Una sfida all’autismo, Centro Studi Logos – Messina – Self-Publishing 2020  – Associazione TreeLLLe, Caritas Italiana e Fondazione Giovanni Agnelli  –  Gli alunni con disabilità nella scuola italiana: bilancio e proposte  – 2011 Editore Erikson-  Michele Zappella – Quando l’Autismo è una falsa diagnosi– in Conflitti rivista italiana di ricerca e formazione psicopedagogica nr 4 /2018 – Chiara Gazzola, Divieto D’infanzia, BFS Edizioni 2018 – Daniela Lucangeli, Discalculia evolutiva si- Discalculia evolutiva no? Contributo delle ricerca cognitiva,  in Giovanni Simoneschi, Annali della Pubblica Istruzione 2/2010 La Dislessia ed i Disturbi specifico di apprendimento, Le Monnier 2011 – Allen Frances , Primo, non curare chi è normale, Contro l’invenzione delle malattie,  2013 Bollati Boringhieri ).

Oltre ai 115 alunni rom italiani iscritti per l’anno scolastico 2023/2024 presso l’Istituto Comprensivo “Radice Alighieri” di Catona (che sono residenti con le loro famiglie nel quartiere di Arghillà) gli altri alunni rom italiani, circa 210,  residenti negli altri quartieri della città di Reggio Calabria  iscritti per lo stesso anno scolastico  in altri Istituti Comprensivi ed Istituti Superiori,  hanno rucevuto  una percentuale di certificazioni di disabilità, Legge 104/92, di circa il 35%. Pertanto, nella complessiva popolazione scolastica rom della Città, relativa all’anno scolastico 2023/2024,   che è stata di circa 325 alunni   hanno avuto  una certificazione ai sensi della L. 104/92  circa 122 alunni. Quindi il 37,55%  di tutti gli  alunni rom ha avuto  una certificazione di handicap. Anche questo dato generale è molto allarmante perché, secondo  la letteratura scientifica, la gran parte di queste  certificazioni non potrebbe che essere errata per diversi motivi  scientifici. Difatti una percentuale di handicap tanto elevata (37,55%) se corrispondesse a  reali patologie negherebbe una serie di scoperte scientifiche consolidate. Negherebbe perfino la scoperta dell’inesistenza delle razze umane .

 Ma la problematica dell’eccesso diagnostico non riguarda solo gli alunni  rom. Difatti la città di Reggio Calabria presenta insieme ai dati incredibili degli alunni rom  anche delle percentuali  di alunni non-rom  certificati ai sensi della Legge 104/92  più alte di quelle nazionali e regionali, ma inferiori a quelle degli alunni rom.  A questo proposito già i dati dell’Istituto Comprensivo “Radice Alighieri” sono molto indicativi. Nell’anno scolastico 2023/2024 nell’Istituto Comprensivo “ Radice Alighieri” gli alunni non-rom certificati (L. 104/92) sono stati  43 ed  hanno costituito  il 6,16% del totale degli alunni non-rom dell’Istituto. Questa percentuale anche se è quasi un sesto (1/6) di quella degli alunni rom (che è del 41,8% ) è ugualmente  elevata, in quanto è  superiore a quella nazionale e anche regionale di circa due punti

Non solo l’ Istituto Comprensivo  “ Radice Alighieri” raggiunge questi dati elevati. Nella città di Reggio Calabria diversi Istituti Comprensivi ed Istituti di Scuola Superiore presentano, da tempo,  percentuali molto alte. A titolo esemplificativo elenchiamo  i dati percentuali di  alcune delle altre scuole della Città  che superano le percentuali di certificazione Legge 104/92 nazionali e regionale: IC “Lazzarino Gallico” (5,95%), IC “Falcomatà Archi” (5,22%), IC “Galluppi- Collodi –Bevacqua” (8,4%), IC “Nosside Pythagoras” (5,00%) , IC “San Sperato Cardeto” (6,2%), IIS “Boccioni Fermi” (12,67%), Istituto Tecnico Tecnologico “Panella Vallauri” (5,69%). Le suddette  percentuali sono state ricavate dagli stessi documenti pubblicati (Piani Annuali di inclusione) dalle Scuole nei rispettivi siti web istituzionali. Purtroppo, tali dati  elevati vengono registrati dalle stesse Scuole e da altre Istituzioni come un “normale” aumento, senza porsi alcuna domanda sia sulla correttezza degli stessi dati  in termini di evidenze scientifiche e sia sul perché  i dati siano più alti anche  di quelli regionali e nazionali. Eppure lo stesso scostamento dei dati rispetto ad altri territori costituisce, secondo  gli esperti, uno dei  fattori che dimostrerebbe in modo palese la poca correttezza di queste diagnosi. 

In definitiva il fenomeno che si registra nella  Città è quello di un gravissimo eccesso diagnostico che oggi  ha raggiunto numeri elevatissimi per gli alunni rom e che  si è  sviluppato  con dati meno alti ma ugualmente  preoccupanti anche per gli  altri alunni .

E’ una medicalizzazione delle difficoltà di apprendimento; difficoltà  che dovrebbero essere affrontate attraverso la pedagogia e non attraverso le diagnosi ed il sostegno abbassando le potenziali aspettative degli alunni. Questa medicalizzazione diffusa andrebbe  affrontata  in modo operativo con la massima urgenza attraverso la concertazione di tutte le Istituzioni interessate e chiedendo l’aiuto degli esperti.

Il 15 luglio scorso questa Associazione ha segnalato la problematica alle Direttrici generali ASP e INPS del territorio ed al Responsabile dell’Ufficio Scolastico territoriale per richiedere  un incontro e interventi concreti urgenti. L’Associazione  ha anche chiesto l’intervento di altre istituzioni e degli esperti che da tempo lottano contro questo fenomeno. 

Rimaniamo in attesa delle risposte da parte di  Asp e Inps e ringraziamo gli esperti che hanno già  offerto la  propria disponibilità a collaborare».

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