Ospedale di Polistena, il primario Amodeo va in pensione: al via una petizione per farlo restare come consulente
Cittadini e associazioni avviano una raccolta firme per trattenere il dottore in supporto all’equipe da lui creata: «Per non ritornare indietro agli anni bui»
di Giuseppe Mancini – La cardiologia di Polistena potrebbe perdere il dottor Vincenzo Amodeo, sotto la cui direzione è diventata tra le prime in Calabria nel settore della Cardiostimolazione. Un’eccellenza riconosciuta da tutti, che però deve essere completata nel comparto dell’emodinamica.
Il primario dovrebbe andare in pensione, ma è partita una petizione, con tanto di modulo da firmare, per cercare di farlo rimanere come consulente, per affiancare così il suo sostituto quando verrà nominato, essere di supporto all’equipe da lui creata e non disperdere ciò che si è costruito negli anni. Il dottor Amodeo sarebbe ben lieto di “traghettare” il reparto.
Per questi motivi, singoli cittadini e associazioni, attraverso una lettera allegata alla raccolta firme, chiedono al presidente Occhiuto e al direttore generale dell’azienda sanitaria di Reggio Calabria, Lucia Di Furia, di far restare il dottor Amodeo all’ospedale spoke “Santa Maria degli Ungheresi” di Polistena.
«Polistena e il suo territorio non possono permettersi il lusso di ritornare indietro, agli anni bui – si legge nella petizione -. Per questo motivo ci appelliamo alla società civile alla politica di sostenere la presenza del cardiologo Amodeo, nell’interesse di salvare vite umane nel nosocomio di Polistena. La scelta di far rimanere il dottor Amodeo rientra nella direzione di privilegiare le competenze e un’attenzione verso i cittadini che hanno bisogno di servizi di qualità in un momento particolare della loro vita dopo l’esperienza del Covid-19. Avere una cardiologia di livello come quella messa in piedi dal primario Amodeo è segnale di attenzione della politica verso i cittadini della piana di Gioia Tauro».