giovedì,Dicembre 5 2024

A Polistena e Locri avviata la campagna di immunizzazione dei bambini contro il virus respiratorio sinciziale

La profilassi sarà effettuata con una singola dose dell’anticorpo monoclonale nirsevimab.
Interesserà tutti i neonati e lattanti nati da Luglio 2024 ad Aprile 2025

A Polistena e Locri avviata la campagna di immunizzazione dei bambini contro il virus respiratorio sinciziale

Ha preso il via martedì 5 novembre, all’ospedale “Santa Maria degli Ungheresi” di Polistena e all’Ospedale Civile di Locri presso i reparti di Pediatria e Neonatologia, la campagna di immunizzazione dei bambini contro il virus respiratorio sinciziale (VRS), responsabile della bronchiolite nei neonati e nei lattanti. La profilassi sarà effettuata con una singola dose dell’anticorpo monoclonale nirsevimab.
Interesserà tutti i neonati e lattanti nati da Luglio 2024 ad Aprile 2025, e non solo più i soggetti a rischio più alto di sviluppare una infezione respiratoria grave da VRS, come i nati prematuri o con
patologie che li predispongono a sviluppare problemi respiratori.


La somministrazione verrà effettuata, nei giorni a seguire, in tutti i punti nascita della Regione Calabria e coinvolgerà le Neonatologie, le Pediatrie, i Centri Vaccinali e i Pediatri di libera.
«La campagna di immunizzazione avviata oggi – dichiara la dottoressa Lucia Di Furia, Direttore Generale ASP di Reggio Calabria – è una possibilità concreta rivolta alle famiglie: l’invito, quindi, è di partecipare,
affinché si possano avere risultati significativi nella lotta contro uno dei virus più diffusi in età pediatrica. La prevenzione è fondamentale e noi siamo al fianco delle famiglie e dei bambini».


«Negli ultimi anni, le infezioni da VRS – commenta il dottore Sandro Giuffrida Direttore Sanitario ASP di Reggio Calabria – hanno registrato un incremento significativo del numero di casi ed in particolare si è
osservato un aumento delle forme più gravi che hanno richiesto il ricovero in ospedale. Recentemente è stato autorizzato, e si è reso disponibile anche per l’Italia, l’anticorpo monoclonale nirsevimab, che
ha dimostrato di essere efficace nel prevenire le infezioni acute e ridurre il rischio di bronchiolite da VRS
».


«Il Virus respiratorio sinciziale – dichiarano la dottoressa Mariarosa Calafiore, Direttore UOC Pediatria e Neonotalogia dell’Ospedale di Polistena e il dottor Antonio Musolino Direttore UOC Pediatria  e
Neonatologia di Locri – è la principale causa di infezioni respiratorie gravi come la bronchiolite nei primi anni di vita dei bambini e il rischio di complicazioni aumenta se l’infezione avviene nei primi mesi di vita. L’infezione da VRS può presentarsi con i sintomi di una comune infezione respiratoria, ma può essere causa anche di un quadro di bronchiolite grave che può portare al ricovero in ospedale , soprattutto nel primo anno di vita del neonato o nei bambini che presentano particolari condizioni di rischio».

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