Guardie mediche a rischio chiusura: «Un duro colpo per i piccoli comuni»
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di Vincenzo Imperitura – La notizia della ventilata (e finora sempre smentita, sia dal commissario Occhiuto che dal management dell’Asp di Reggio) riduzione delle postazioni di guardia medica sul territorio reggino era venuta fuori quest’estate, rimbalzando tra gli amministratori locali e continuando a montare sotto traccia nonostante le continue smentite. Fino al consiglio comunale di lunedì a Palazzo San Giorgio in cui la maggioranza che governa Reggio ha votato un documento con cui si impegna «a opporsi con fermezza alla riduzione di circa la metà del numero di guardie mediche sul territorio».
Le smentite si rincorrono categoriche ma la paura, in un territorio già falcidiato da oltre dieci anni di tagli sanguinosi, resta. Soprattutto tra i cittadini dei piccoli centri dell’area metropolitana, che quei tagli alla sanità territoriale se li ritroverebbero sulle spalle.
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