venerdì,Gennaio 24 2025

Stato di agitazione FP CGIL, UIL FPL e FIALS presso l’ASP di Reggio Calabria

Questa decisione scaturisce dall'applicazione retroattiva dell'articolo 3 della delibera 4285/2024, pubblicata il 17 dicembre 2024, riguardante il regolamento sui buoni pasto

Stato di agitazione FP CGIL, UIL FPL e FIALS presso l’ASP di Reggio Calabria

Le sigle sindacali FP CGIL, UIL FPL e FIALS dichiarano ufficialmente lo stato di agitazione dei lavoratori dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria. Questa decisione scaturisce dall’applicazione retroattiva dell’articolo 3 della delibera 4285/2024, pubblicata il 17 dicembre 2024, riguardante il regolamento sui buoni pasto.

Motivazioni della contestazione

Decurtazione della pausa pranzo: L’articolo 3 prevede che, per avere diritto al buono pasto, i dipendenti debbano effettuare un orario di servizio minimo di sette ore, comprensive di una pausa pranzo di almeno 30 minuti. L’obbligo di attestare tale orario tramite il sistema automatizzato di rilevazione delle presenze, con scorporo automatico della pausa, può comportare ingiuste penalizzazioni per i lavoratori, soprattutto in merito alla decurtazione automatica dei 30 minuti in assenza della doppia timbratura.

Impatti negativi su retribuzione e condizioni di lavoro: La nuova normativa può generare confusione e stress tra i dipendenti, i quali potrebbero trovarsi a non avere diritto al buono pasto anche nei giorni di presenza, a causa di problemi tecnici o di organizzazione della timbratura, senza contare le conseguenze economiche derivanti dalle decurtazioni. In aggiunta, i dipendenti perdono almeno 4 ore di retribuzione al mese, e il buono pasto così strutturato risulta poco vantaggioso: con un importo di 5,16 euro e una decurtazione di 1/5 a carico del dipendente, l’analisi dei pro e dei contro suggerisce che percepire il buono pasto non conviene ai lavoratori.

Mancato pagamento della produttività 2022: A questo si aggiunge il grave problema del mancato pagamento della produttività relativa all’anno 2022, che rappresenta un ulteriore onere per i lavoratori e compromette la loro situazione economica.

Richieste sindacali

In considerazione delle motivazioni sopra esposte, le organizzazioni sindacali richiedono all’amministrazione di:

Rivedere e annullare l’applicazione retroattiva dell’articolo 3 della delibera 4285/2024, garantendo così l’erogazione del buono pasto senza penalizzazioni ingiustificate.

Provvedere tempestivamente al pagamento della produttività 2022, sanando le inadempienze precedenti e ripristinando la giusta compensazione economica ai lavoratori.

FP CGIL, UIL FPL e FIALS si riservano il diritto di intraprendere ogni azione necessaria a difesa dei diritti dei lavoratori, inclusa la proclamazione di scioperi o altre forme di mobilitazione, chiedendo quindi la formale attivazione, nei tempi di legge, delle preventive procedure di raffreddamento e conciliazione delle controversie, così come previsto dalla Legge n. 146/1990 e successive modificazioni. È fondamentale che l’amministrazione prenda atto delle richieste e si attivi per il rispetto dei diritti dei lavoratori in tempi rapidi.

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