lunedì,Marzo 17 2025

Aggressione al GOM: il messaggio di solidarietà dell’Ordine dei tecnici di radiologia

Ribadiamo con fermezza che il personale sanitario, impegnato ogni giorno a  fronteggiare situazioni di emergenza e a garantire cure adeguate, merita rispetto e  tutela

Aggressione al GOM: il messaggio di solidarietà dell’Ordine dei tecnici di radiologia

«L’Ordine Professionale dei TSRM PSTRP di Reggio Calabria, esprime profonda  indignazione e condanna l’aggressione subita dal personale sanitario presso il GOM  di Reggio Calabria nella giornata del 25 gennaio 2025. 

Questo ennesimo e grave episodio di violenza, che ha coinvolto prima il personale del  Pronto Soccorso e successivamente il personale della UOC Radiologia, non solo mette  in pericolo la sicurezza di chi lavora per la salute e il benessere della comunità, ma  mina anche il diritto di tutti i professionisti ad operare in un ambiente protetto e privo  di minacce. 

Sulla tematica e tante altre l’Ordine in passato ha cercato di portare all’attenzione della  Direzione Generale del GOM la problematica di rilevante importanza come la  sicurezza e l’operatività all’interno della struttura ospedaliera. Purtroppo un confronto  che la Direzione Generale del GOM a tutt’oggi ha sempre negato. 

Si ricorda che mentre all’interno del Pronto Soccorso è presente durante il giorno un  Posto Fisso di Polizia e due guardie giurate, in Radiologia il personale sanitario si trova  da solo con i pazienti e tanti parenti che entrano indisturbati all’interno del reparto.  L’episodio in questione ha visto coinvolte due professioniste che, solo grazie all’arrivo  di un operatore sanitario non hanno subito l’aggressione fisica.  

L’Ordine professionale si impegna a sostenere la propria iscritta e a monitorare  l’evoluzione del caso, affinchè non si verifichino più simili atti di violenza. 

Chiediamo a chiunque accede alle strutture sanitarie una maggiore sensibilizzazione  sull’importanza di rispettare il lavoro degli operatori sanitari, sempre in prima linea per  la salute pubblica. 

Alla luce di quanto accaduto, si chiede alla Direzione Generale di limitare l’accesso di  persone non autorizzate o estranee alla struttura nelle ore notturne e festive, che  possano creare situazioni di disagio e potenziale pericolo per i pazienti e il personale  sanitario. Tale misura la riteniamo essenziale per la sicurezza di tutti al fine di garantire  maggiore tranquillità a tutto il personale, favorendo un ambiente di lavoro sicuro».

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