mercoledì,Aprile 23 2025

Marra (M.A.P.): «Sanità pubblica in crisi, cittadini sempre più verso il privato»

Il Presidente del Movimento Autonomo Popolare denuncia le criticità del sistema sanitario pubblico e il crescente ricorso ai servizi privati da parte dei cittadini

Marra (M.A.P.): «Sanità pubblica in crisi, cittadini sempre più verso il privato»

«Da anni ormai la sanità pubblica è in piena sofferenza. Ovviamente mi soffermo su quella calabrese e reggina, altrimenti ci sarebbe da scrivere per mesi e mesi. Tuttavia, è necessaria una premessa: dopo i vari servizi televisivi, come ad esempio Le Iene, che hanno messo in evidenza un Servizio Sanitario Nazionale al collasso, non ci resta che sperare in un serio cambiamento. Pagare un medico circa 900 euro al mese per un turno di notte al Pronto Soccorso è un’offesa per tutti i cittadini che non arrivano a quella cifra neanche in un mese intero».

Lo afferma in una nota stampa Pietro Marra, Presidente del Movimento Autonomo Popolare (M.A.P.).

«Al Nord Italia purtroppo si è arrivati anche a questo, con i medici a gettone chiamati per colmare la mancanza di personale. E non si tratta solo dei medici, ma anche di infermieri e tecnici, che preferiscono fuggire all’estero, in particolare negli Emirati Arabi, dove gli stipendi possono raggiungere 20.000 euro al mese, con servizi inclusi per la famiglia. Ma l’aspetto più importante è che lì il personale sanitario può lavorare e gestire un reparto con autonomia e professionalità, senza dover subire condizioni di lavoro inaccettabili».

«Tralasciamo per un attimo i vari commissariamenti e le condizioni strutturali di alcuni ospedali, come quelli di Scilla e Melito di Porto Salvo, dove negli anni sono stati chiusi molti reparti e Pronto Soccorso. Il vero problema è che i cittadini non si fidano più degli ospedali pubblici e, quando possono, si rivolgono al privato. A questo punto chiedo: di chi è la colpa?

La responsabilità è di chi non sa gestire e forse sta proprio nella parola “pubblico”. Negli ultimi anni ho vissuto personalmente esperienze negative in alcuni reparti del GOM, con episodi di maleducazione e arroganza del personale sanitario. Questo non significa gettare fango su tutto e tutti, perché ho anche avuto esperienze positive: durante un ricovero presso Chirurgia d’urgenza, seguito da un intervento chirurgico, ho ricevuto ottima assistenza.

Ma il punto resta: perché i cittadini preferiscono il privato, nonostante nel pubblico potrebbero usufruire di esenzioni e non pagare?

La mia risposta è semplice. Questa mattina mi sono recato con un familiare presso l’Istituto De Blasi per delle analisi urgenti, poiché da settimane persisteva una febbre intermittente accompagnata da faringite, nonostante l’assunzione di antibiotici. La nostra dottoressa ha ritenuto opportuno approfondire e neanche per un momento ho pensato di andare al Pronto Soccorso per effettuare lastre o analisi. L’ultima volta che ho avuto bisogno di un codice verde sono rimasto lì per circa otto ore.

Il personale dell’istituto privato – dice in conclusione della nota stampa Pietro Marra, Presidente del Movimento Autonomo Popolare – mi ha accolto educatamente e con il sorriso, assicurandomi che, vista l’urgenza, avrebbero fatto il possibile per consegnarmi i risultati in mattinata. E così è stato: nel giro di tre ore avevo tutto in mano».

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