martedì,Maggio 13 2025

Ospedale di Locri, Pronto Soccorso in affanno: disagi per i pazienti

Ieri un solo operatore socio sanitario in servizio. La Fp Cgil Sanità attacca: «Gli annunci e le promesse stanno a zero»

Ospedale di Locri, Pronto Soccorso in affanno: disagi per i pazienti

Una vera e propria domenica di passione quella vissuta all’ospedale di Locri. I principali disagi si sono registrati nel pomeriggio al Pronto Soccorso che, nonostante gli sforzi fatti dal direttore medico di presidio e dal personale sanitario ancora soffre di carenze soprattutto di risorse umane. Ieri pomeriggio in servizio c’era solo un operatore socio-sanitario, non più giovanissimo, che da solo ha dovuto affrontare un turno di sette ore, con conseguenti tempi di attesa molto lunghi per i pazienti.

«Con tutti i limiti fisici dovuti sia all’età che ai tanti anni di lavoro sulle spalle ha dovuto accompagnare gli utenti bisognosi di cure per effettuare esami strumentali in barella o in sedia a rotelle – ha denunciato pubblicamente Emanuela Barbuto, della Fp Cgil Sanità – da sola portare provette o altro materiale biologico per gli esami ematochimici, provvedere all’igiene personale dei pazienti non autosufficienti. Ha dovuto contemporaneamente garantire tutto ciò che è di sua competenza nelle varie sale del pronto soccorso dove ci sono gli utenti in relazione alla gravità, distinti per codice di assegnazione».

«Da maggio sarà così per tutti gli oss del Pronto Soccorso – sottolinea la sindacalista – i quali saranno costretti a turnare da soli perché l’Asp non ha provveduto a formulare una graduatoria per sostituzione degli operatori socio sanitari assenti per malattia, infortuni, congedi, maternità e quant’altro con ricadute che si riverberano inevitabilmente sulla qualità dell’assistenza ai cittadini e sul diritto alla salute che purtroppo nella Locride e non solo, non viene ancora garantito. Gli annunci, la retorica, gli slogan, le promesse e soprattutto le chiacchiere stanno a zero quando si scontrano e cozzano con la realtà che mette in evidenza tutti i limiti e le criticità vere della sanità».

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