domenica,Maggio 18 2025

Giornata Mondiale della Talassemia, in Calabria l’incidenza più alta d’Italia: il Gom in prima linea nel trattamento

Nel Centro Microcitemie “Domenico D’Ascola” si curano settanta pazienti affetti dalla forma più grave. Il sangue, raccolto grazie al volontariato, resta l’unico presidio salvavita

Giornata Mondiale della Talassemia, in Calabria l’incidenza più alta d’Italia: il Gom in prima linea nel trattamento

Oggi si celebra la Giornata Mondiale della Talassemia, una ricorrenza ancora più significativa in un territorio in cui l’incidenza della patologia è particolarmente elevata, anche in rapporto alla densità abitativa della regione. Infatti, dei 7.000 pazienti affetti da talassemia presenti in Italia, 450 risiedono in Calabria (il 6,50%).

Che cos’è la Talassemia? La talassemia è un gruppo di malattie del sangue di origine genetica. La sua caratteristica principale è una ridotta capacità del corpo di produrre emoglobina, la proteina presente nei globuli rossi che ha il compito fondamentale di trasportare l’ossigeno dai polmoni a tutti i tessuti del corpo.

A seconda del livello di compromissione nella produzione di emoglobina, la talassemia si manifesta in modi diversi:

Talassemia Minor (o microcitemia, o portatore sano): la persona possiede una sola copia “difettosa” del gene responsabile della produzione di emoglobina. Solitamente non si manifestano sintomi o si presenta solo una leggera anemia che non richiede alcun trattamento. Essere microcitemico significa essere un portatore sano senza sviluppare la malattia;

Talassemia Intermedia: è una forma di gravità media. Le persone con talassemia intermedia possono avere bisogno di trasfusioni di sangue occasionalmente;

β-Talassemia Major (o talassemia trasfusione-dipendente): è la forma più grave. Provoca un’anemia severa e pericolosa fin dalla prima infanzia. Senza un trattamento costante, che include trasfusioni regolari di sangue e terapie per gestire l’accumulo di ferro, questa condizione può causare seri problemi di crescita, gravi complicazioni e riduzione dell’aspettativa di vita. Richiede un approccio medico completo e multidisciplinare.

Queste patologie rientrano nel nòvero delle Malattie Rare e sono particolarmente diffuse in Calabria, Sicilia, Sardegna, Emilia-Romagna e Campania. Il loro trattamento richiede competenze specialistiche, programmazione e consumo di ingenti quantità di sangue.

Il sangue è indispensabile per curare numerose patologie, tra cui anche la talassemia. Ne sono testimoni le decine di pazienti che ogni giorno si recano alla U.O.S.D. di Microcitemie del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria, guidata dal Dr. Giuseppe Messina, per sottoporsi alla terapia trasfusionale.

Il Centro Microcitemie del G.O.M. di Reggio Calabria è stato fondato negli anni ’70 grazie all’impulso dell’ematologo reggino Alberto Neri e si è sviluppato nei decenni successivi grazie all’impegno e alla passione dei suoi allievi, in particolare del Dr. Domenico Giuseppe D’Ascola, recentemente scomparso. Oggi, come detto, il Centro è guidato dal Dr. Giuseppe Messina e tratta circa settanta casi di talassemici nella forma più grave.

Ogni paziente talassemico si sottopone a trasfusioni ogni 12-20 giorni, ricevendo mediamente due sacche di sangue per volta. Il sangue viene raccolto (anche grazie alla collaborazione delle associazioni di volontariato), conservato, crociato e assegnato secondo le procedure e in massima sicurezza, dal Servizio di Immunotrasfusionale del G.O.M., diretto dal Dr. Alfonso Trimarchi. Il S.I.T. del G.O.M. è il punto di riferimento ospedaliero e territoriale per tutte le attività di medicina trasfusionale.

Nel Centro “Domenico D’Ascola” di Microcitemie del G.O.M. sono inoltre seguiti anche i pazienti affetti da talassemia intermedia “non trasfusione dipendente”, da talassemia intermedia “trasfusione dipendente”, da anemie falciformi, da talasso-drepanocitosi (in cui c’è la componente talassemica e la componente falcemica), nonché da altre patologie rare, tutte accomunate dalla medesima terapia salvavita: la trasfusione del sangue.

Il bacino di utenza del Centro è molto esteso: afferiscono infatti alla U.O.S.D. Microcitemie del G.O.M. pazienti da tutta l’Area Metropolitana di Reggio Calabria, ma anche dalla Sicilia, dal Vibonese e dal Lametino.

Nel solo 2024, sono state erogate 3.452 emotrasfusioni a pazienti che tornano ciclicamente a trasfondersi.

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