A TU PER TU | Genetica e speranza: dal GOM di Reggio Calabria una nuova frontiera per le malattie rare – VIDEO
Ospite de ilReggino.it, il dottor Corrado Mammì, direttore del reparto di Genetica del Grande Ospedale Metropolitano, racconta l’impegno, le innovazioni e le battaglie vinte nel campo della genetica. Un focus importante anche sullo studio in collaborazione con l’associazione “Il sorriso di Natale e Chiara”, per dare risposte concrete a chi combatte ogni giorno contro una malattia rara

Un laboratorio dove scienza, cuore e determinazione camminano insieme. È questa l’anima del reparto di Genetica del GOM di Reggio Calabria, diretto dal dottor Corrado Mammì, protagonista dell’ultima puntata del format “A tu per tu” de ilReggino.it.
Una realtà che spesso lavora nel silenzio, ma che ha compiuto passi straordinari negli ultimi anni, diventando un punto di riferimento nazionale. «Oggi – ha spiegato Mammì – la genetica non è più solo ricerca, è azione concreta. Il nostro obiettivo è prevenire, diagnosticare precocemente e dare speranza a chi convive con una malattia rara».
Con numeri alla mano, il primario ha raccontato come il reparto abbia intensificato gli screening, aggiornato le tecnologie di sequenziamento del DNA e ampliato il campo di indagine, anche grazie a progetti di ricerca condivisi. Uno su tutti, quello nato dalla tenacia della famiglia di Chiara e Natale, due fratelli affetti da una patologia genetica rara, e dalla forza dell’associazione “Il sorriso di Natale e Chiara”.
«Questa collaborazione – ha detto il dottore – ci ha permesso di sviluppare uno screening specifico per identificare i portatori sani. La diagnosi precoce è fondamentale per intervenire tempestivamente, riducendo il rischio di trasmissione e migliorando le prospettive di vita».
Mammì ha poi sottolineato quanto sia fondamentale un sistema sanitario che investa nella genetica clinica, spesso sottovalutata, ma essenziale per molte famiglie che vivono tra dolore e attese infinite. «Il nostro è un lavoro di ascolto, empatia e precisione. Ogni consulenza genetica è un percorso di accompagnamento».
Importante anche il ruolo delle associazioni: «Grazie al supporto del volontariato e alla sensibilizzazione della cittadinanza, si è potuto dare un’accelerata alla ricerca. La genetica oggi non è solo diagnosi: è consapevolezza, prevenzione e speranza». L’intervista si è chiusa con un appello: «La Calabria può e deve diventare un modello anche nel campo della genetica. Lo stiamo dimostrando, studio dopo studio, vita dopo vita. Il GOM è pronto a continuare questa sfida, con l’aiuto di tutti».
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