sabato,Aprile 20 2024

Il commosso ricordo di don Ielo: «Caro Nino, hai amato la vita»

Sui social la lettera del parroco, insegnante del pompiere morto nel rogo in Piemonte. «A scuola mi facevi arrabbiare. Dopo anni t'incontrai e vidi quel sorriso disarmante»

Il commosso ricordo di don Ielo: «Caro Nino, hai amato la vita»

«Non avrei mai voluto scrivere, non è il mio stile ma sento il dovere e la necessità, ho dovuto farlo perché lo sento, anche se sono consapevole che in questi momenti dovrebbe regnare il silenzio». Inizia così il profondo e intenso post su Facebook di don Paolo Ielo, parroco di Condera e insegnante di Nino Candido, il pompiere reggino morto ieri nella tragedia di Quargnento. «Sono passati 13 anni – scrive il presule – oggi leggere quel nome è quel cognome mi hanno riportato indietro nel tempo ai banchi di scuola quando adolescente volevi fare il grande, mi hai fatto arrabbiare. Eri esuberante, ti ho rivisto qualche mese fa. Ti sei ricordato fissandomi. Mi hai urlato professore “vi ricurdati cu sugnu”, chi mai può dimenticare. Ti ho risposto, mi hai detto che da poco eri felicemente vigile del fuoco ne eri fiero che ti eri sposato e che presto volevi diventare papà. Questo me lo hai detto con il sorriso – continua il post – e con quello sguardo che per me è stato sempre disarmante. Vicino alla tua sposa a mamma e papà perché possano nel tuo sorriso e nella consolazione della fede trovare il coraggio per guardare alla vita con occhi di speranza. Non sei un eroe Antonio, sei un uomo che ha scelto di amare la vita e il suo lavoro».

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