Sanità calabrese vicina al baratro, l’incontro col ministro non dà soluzioni immediate
Il sindaco di Locri fa il punto dopo l'appuntamento con Speranza: «Chiesto lo sblocco elle assunzioni. Assicurata la presentazione di emendamenti per favorire la stabilizzazione dei precari»
«Si è da poco concluso l‘incontro con il Ministro della Salute al quale ho ricordato la situazione gravissima dell’ospedale di Locri, di tutte le iniziative di difesa portate avanti e per ultimo le 21.000 firme raccolte dai cittadini». È quanto afferma il sindaco di Locri, Giovanni Calabrese al termine dell’incontro con Roberto Speranza, che ha visto la partecipazione di diversi amministratori calabresi.
«Abbiamo chiesto prioritariamente lo sblocco delle assunzioni con procedure straordinarie quale soluzione necessaria e improcrastinabile per evitare la chiusura definitiva del presidio sanitario della Locride e degli altri presidi della Calabria.
Il signor Ministro, in carica da poco più di due mesi e quindi certamente non responsabile del disastro della sanità calabrese, va apprezzato per garbo e disponibilità, ha evidenziato che l’abolizione del super ticket consentirà un risparmio per i cittadini calabresi, che verranno proposti degli emendamenti in finanziaria per favorire la stabilizzazione dei precari e lo scorrimento delle graduatorie e che in Calabria sta operando una qualificata taskforce ministeriale che dovrà in tempi brevi descrivere la reale situazionie del sistema sanità e programmare le relative e necessarie soluzioni». Il ministro ha congedato la delegazione garantendo «massima attenzione per costruire soluzioni possibili».
Il sindaco non ha dubbi: «Continuiamo a lottare per rispetto dei nostri cittadini che meritano adeguate e urgenti soluzioni. #lalottanonsiferma».