Approvato il progetto per le opere complementari dell’area tra il porto e il Lungomare Falcomatà
Prevista la riqualificazione di Pineta Zerbi, nuova rete idrica e fognaria, la pavimentazione stradale ed un sistema di ausilio per le persone con disabilità visiva
La Giunta comunale guidata dal Sindaco Giuseppe Falcomatà, ha approvato su proposta dell’Assessore Smart City, Trasporti e Politiche Ue Giuseppe Marino, il progetto esecutivo per la prosecuzione del lavori di riqualificazione del tratto di collegamento tra il porto cittadino e il Lungomare Falcomatà.
Le opere complementari che si aggiungono a quelle già in corso di esecuzione nell’area del nuovo parcheggio con impianto fotovoltaico, sono finanziate dal masterplan del Pon Città Metropolitane 2014-2020 per un importo complessivo di 800 mila euro.
Nello specifico, il nuovo progetto, prevede la riqualificazione dell’area della storica Pineta Zerbi, la pavimentazione integrale della via Genoese-Zarbi, in entrambe le direzioni di marcia, nuovi sistemi per il collettamento delle acque reflue, una nuova rete idrica a servizio dell’area, ed in particolare sulla Via Candeloro, ed un sistema di ausilio per la mobilità autonoma e sicura delle persone con disabilità visiva sulle pavimentazioni dei marciapiedi nell’area di collegamento tra il porto e il Lungomare Falcomatà.
Soddisfazione per il nuovo importante passo in avanti nell’iter procedurale per il completamento dei lavori é stata espressa dall’Assessore delegato Giuseppe Marino che ha messo in evidenza il valore strategico dell’opera nel contesto complessivo che punta alla rigenerazione urbana delle aree costiere di pregio del territorio urbano e la creazione di una continuità unica nel frontemare cittadino.
«I lavori della zona del waterfront stanno procedendo speditamente – ha spiegato Marino – l’approvazione del progetto delle opere complementari costituirà un nuovo impulso per il completamento dell’opera che con questo nuovo progetto dialogherà in maniera ancora più efficiente con le opere ad oggi esistenti e consentirà di ottenere servizi più efficienti, come la rete idrica e fognaria, ed un sistema innovativo di sostegno alla mobilità per il quale abbiamo voluto coinvolgere la competenza tecnica dell’Istituto Nazionale per la Mobilità Autonoma di Ciechi e Ipovedenti che ci ha assicurato il suo prezioso supporto. Nello specifico – ha aggiunto Marino – prevede la realizzazione di percorsi tattili, lanterne semaforiche, mappe tattili, barriere di protezione corrimano che renderanno più semplice e sicuro l’accesso e la mobilità delle persone con disabilità visiva, nel percorso compreso tra i punti di interesse individuati la Stazione Metromare, il terminal Bus, il Museo dello Strumento Musicale e il parcheggio per disabili».