Parte in grande il Natale itinerante de “Le Muse”
Il presidente Giuseppe Livoti, presenta il primo dei tanti appuntamenti che accompagneranno soci e simpatizzanti in una itineranza della programmazione, nel periodo più bello dell’anno
Si apre con grande evento per il Ventennale, la programmazione Live del Natale 2019 de “Le Muse – Laboratorio delle Arti e delle Lettere” di Reggio Calabria.
Il presidente Giuseppe Livoti, presenta così il primo dei tantissimi appuntamenti che accompagneranno soci e simpatizzanti in una itineranza della programmazione, nel periodo più bello dell’anno. L’apertura delle manifestazioni avviene come ormai da tradizione in una diversa regione italiana ed in questo anno sociale, in Basilicata ed esattamente ad Anzi.«Da quasi 20 anni – ha ricordato Livoti, organizzano un appuntamento fuori regione collegato al Natale nell’arte, attraverso la creazione del magico mondo del presepe. E dopo aver viaggiato in Italia creando occasioni culturali ed eventi tra Campania, Puglia, Lazio, Sicilia, in questo anno sociale toccherà alla provincia di Potenza. Abbiamo esaminato, nel tempo, – ha proseguito – i presepi in argilla di Catalgirone, quelli in cera d’api ad Agrigento, le realizzazioni di Vietri o Grottaglie, mentre da due anni ci stiamo dedicando alla riscoperta di un particolare modo di realizzare il presepe definito tecnicamente -Poliscenico-. Una tecnica, questa, inedita e nuova scoperta lo scorso anno a Salice Salentino con il Presepe realizzato da Francesco Spagnolo. Nella nuova programmazione abbiamo pensato di continuare a scoprire questo nuovo modo di creare il –presepe- e sabato 7 dicembre saremo in visita al “Presepe Poliscenico Stabile” di Anzi, primo presepe monumentale costruito in Basilicata e realtà artistica protagonista delle manifestazioni natalizie lucane. Questa opera d’arte, 4 in Europa, è stato realizzato da artisti del luogo riuniti, coniuga la riproduzione in gesso delle scene della vita di Gesù ispirate dal Vangelo ma, anche, i paesaggi lucani.
L’opera si snoda in dieci scene che vanno dall’Annunciazione di Maria per arrivare all’Infanzia di Gesù. Un presepe dalle grandi dimensioni – ricorda Livoti – poiché si estende per 13 metri di lunghezza ed una profondità di circa 3,5 metri creando così un effetto illusionistico con una grande profondità di campo. Grande attenzione ai particolari per la realizzazione che vedono la presenza di circa 1600 tegole in rame per tutto il presepe con la caratteristica della pietra viva delle case, oltre la suggestione di architetture quali il Palazzo di Erode o il tempio di Gerusalemme. 10 grandi scene che così porteranno i soci delle Muse nella suggestione dei luoghi montani. Un vero e proprio museo sotto il paesaggio delle Dolomiti Lucane tra scenografie e statuine, che racconta la storia di Gesù, dalla nascita alla Passione.
Lo scambio culturale si terrà tra il sodalizio reggino ed i referenti dell’Associazione “Teerum Valgemon Aesai” che in lingua osca vuol dire “terra miglior rifugio”. Nella giornata di domenica 8 – giorno dell’Immacolata, l’associazione sarà invece in visita a Castelmezzano, paese letteralmente incastonato tra le suggestive rocce delle Dolomiti Lucane. Le sue case arroccate che ricordano un presepe, le vette aspre che la incorniciano, i piccoli vicoli e le scalinate che la attraversano regalano scorci incantevoli facendo rivivere –i luoghi della natività- non dimenticando, essendo uno dei borghi più belli d’Italia, i monumenti quali la Chiesa Madre di Santa Maria dell’Olmo o Palazzo Coiro.
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