Carenza idrica, Occhipinti: «Altro fallimento dell’amministrazione Falcomatà»
«L’inaugurazione della diga sul Menta rimarrà uno dei bluff meglio riusciti della storia amministrativa reggina. Nonostante le fanfare e i grandi proclami usati dal sindaco Giuseppe Falcomatà e dal governatore Mario Oliverio, la Città Metropolitana di Reggio Calabria continua ad essere senza acqua»
«L’inaugurazione della diga sul Menta rimarrà uno dei bluff meglio riusciti della storia amministrativa reggina. Nonostante le fanfare e i grandi proclami usati dal sindaco Giuseppe Falcomatà e dal governatore Mario Oliverio, la Città Metropolitana di Reggio Calabria continua ad essere senza acqua e i suoi cittadini ad essere stanchi di non vedere rispettato nemmeno il più elementare dei propri diritti».
A sostenerlo è il componente del direttivo provinciale dell’Udc di Reggio Calabria Riccardo Occhipinti, il quale si fa portavoce del disagio degli abitanti dei tanti quartieri che stanno facendo i conti con la razionalizzazione dell’acqua.
«In un enorme rimpallo di responsabilità – afferma ancora Occhipinti – tra Regione, Comune e Città Metropolitana, il risultato finale è che quartieri popolosi come Condera sono a secco da giorni, mentre è frequentissima al centro storica la penuria di acqua nelle ore serali. Continui guasti alle condutture, chiusure inspiegabili dei pozzi e un gettito insufficiente anche a pieno regime, stanno costringendo la Città in uno scenario da incubo».
«Si tratta ovviamente di una situazione insostenibile – prosegue Occhipinti – se si considera inoltre il livello raggiunto dalle bollette e che la situazione potrebbe anche peggiorare considerata l’esposizione debitoria del Comune di Reggio Calabria nei confronti di Sorical e Regione. Sarebbe opportuno che il primo cittadino e la sua giunta fornissero le dovute spiegazioni ai cittadini che non hanno più neanche un briciolo di pazienza o comprensione e aspettano i prossimi appuntamenti con le urne per spazzare via una gestione che verrà ricordate come una delle peggiori della storia».