sabato,Aprile 20 2024

Carenza idrica, Occhipinti: «Altro fallimento dell’amministrazione Falcomatà»

«L’inaugurazione della diga sul Menta rimarrà uno dei bluff meglio riusciti della storia amministrativa reggina. Nonostante le fanfare e i grandi proclami usati dal sindaco Giuseppe Falcomatà e dal governatore Mario Oliverio, la Città Metropolitana di Reggio Calabria continua ad essere senza acqua»

Carenza idrica, Occhipinti: «Altro fallimento dell’amministrazione Falcomatà»

«L’inaugurazione della diga sul Menta rimarrà uno dei bluff meglio riusciti della storia amministrativa reggina. Nonostante le fanfare e i grandi proclami usati dal sindaco Giuseppe Falcomatà e dal governatore Mario Oliverio, la Città Metropolitana di Reggio Calabria continua ad essere senza acqua e i suoi cittadini ad essere stanchi di non vedere rispettato nemmeno il più elementare dei propri diritti». 

A sostenerlo è il componente del direttivo provinciale dell’Udc di Reggio Calabria Riccardo Occhipinti, il quale si fa portavoce del disagio degli abitanti dei tanti quartieri che stanno facendo i conti con la razionalizzazione dell’acqua.

«In un enorme rimpallo di responsabilità – afferma ancora Occhipinti – tra Regione, Comune e Città Metropolitana, il risultato finale è che quartieri popolosi come Condera sono a secco da giorni, mentre è frequentissima al centro storica la penuria di acqua nelle ore serali. Continui guasti alle condutture,  chiusure inspiegabili dei pozzi e un gettito insufficiente anche a pieno regime, stanno costringendo la Città in uno scenario da incubo».

«Si tratta ovviamente di una situazione insostenibile – prosegue Occhipinti – se si considera inoltre il livello raggiunto dalle bollette e che la situazione potrebbe anche peggiorare considerata l’esposizione debitoria del Comune di Reggio Calabria nei confronti di Sorical e Regione. Sarebbe opportuno che il primo cittadino e la sua giunta fornissero le dovute spiegazioni ai cittadini che non hanno più neanche un briciolo di pazienza o comprensione e aspettano i prossimi appuntamenti con le urne per spazzare via una gestione che verrà ricordate come una delle peggiori della storia».

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