giovedì,Aprile 25 2024

La ‘ndrangheta infetta l’Umbria: decine di arresti e sequestri

Operazioni "Infectio" e "Core business": le Dda di Reggio Calabria e Catanzaro insieme per colpire le cosche della Locride e di Cutro. Nelle intercettazioni le minacce alle aziende: «Se andate là provate il piombo»

La ‘ndrangheta infetta l’Umbria: decine di arresti e sequestri

È in corso, dalle prime ore di oggi, una vasta operazione della Polizia di Stato contro alcune storiche cosche della ndrangheta che oltre ad operare nel territorio di origine, avevano infiltrato in modo significativo la regione Umbria. Il servizio centrale operativo e le Squadre Mobili di Perugia, Catanzaro e Reggio Calabria, sotto la direzione delle Procure Distrettuali di Catanzaro e Reggio Calabria, stanno eseguendo decine di arresti e sequestri per alcuni milioni di euro, nei confronti di appartenenti alle cosche Trapasso, Mannolo e Zofreo di San Leonardo di Cutro e Commisso di Siderno.

Nel corso di una intercettazione, una delle persone coinvolte, parlando con il suo interlocutore di un lavoro da effettuare in un cantiere, è chiarissimo: «Sono andato in ufficio e gli ho detto: “Come si permettono a mandare Ellera a fare i lavori”. Non ci sono andati! Gli ho detto: “Sennò domani mattina provate il piombo se andate là».

Maggiori dettagli saranno forniti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle ore 11.00 presso il Centro Polifunzionale della Polizia di Stato di Catanzaro alla presenza del Procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri, del Procuratore di Reggio Calabria Giovanni Bombardieri e del Direttore Centrale Anticrimine della Polizia di Stato Francesco Messina. 

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