venerdì,Marzo 29 2024

Omicidio Ronzello, dimezzata la pena per i fratelli Sorgiovanni

In primo grado la condanna per i germani era stata di 30 anni a fronte dei 17 inflitti dalla Corte d'Assise d'Appello di Reggio Calabria. I legali Lojacono e Arorace annunciano comunque ricorso per Cassazione

Con Sentenza emessa dal Gup presso il Tribunale di Locri, Maurizio e Remo Sorgiovanni erano stati ritenuti responsabili dell’omicidio, aggravato dalla premeditazione, ai danni di Ronzello Angelo, commesso in Monasterace il primo di aprile del 2010, e condannati alla pena di anni 30 di reclusione (così sostituita la pena dell’ergastolo in ragione della scelta del rito abbreviato).

A loro carico, si erano valorizzati il ritenuto fallimento dell’alibi offerto dagli imputati, le tracce di polvere da sparo rinvenute all’interno dell’auto sulla quale sarebbe stata trasportata l’arma utilizzata per compiere il delitto, le dichiarazioni rese dai familiari della vittima.

La vittima era stata attinta da numerosi pallettoni esplosi da un fucile, con conseguente decesso immediato, non appena uscito dall’abitazione della sorella degli imputati, ove aveva consumato la cena.

La difesa dei Sorgiovanni, rappresentata dagli Avvocati Francesco Lojacono e Alfredo Arorace, aveva proposto impugnazione, lamentando l’insufficienza del quadro indiziario a carico dei suoi assistiti e l’assenza di una causale univocamente accertata. In subordine, aveva invocato l’esclusione dell’aggravante della premeditazione, con congrua riduzione della pena inflitta.

Proprio quest’ultima richiesta è stata accolta dalla Corte d’Assise d’Appello di Reggio Calabria, che ha ridotto la pena ad anni 17 e mesi 4 di reclusione. I difensori si sono dichiarati solo parzialmente soddisfatti di tale verdetto, preannunciando ricorso per Cassazione.

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