venerdì,Marzo 29 2024

Autismo, la mamma di Matteo: «Commissari Asp rispettate l’ordinanza»

L'ennesimo appello della donna disperata alla vigilia di Natale: «Non potrò più curare mio figlio»

Autismo, la mamma di Matteo: «Commissari Asp rispettate l’ordinanza»

Autismo, la mamma di Matteo:«Commissari Asp rispettate l’ordinanza». Natale è alle porte, ma per Matteo e per gli altri bimbi autistici, non sarà un momento di gioia. Torna ancora una volta ad alzare la voce, a farsi sentire, Angela Villani, la mamma del bambino autistico che, da più di dieci mesi, ha ottenuto una sentenza del tribunale che le dà diritto ad ottenere dall’Asp i soldi per le cure vitali per il bambino. Nonostante il provvedimento del giudice, i tantissimi appelli, le invocazioni del Garante all’infanzia Antonio Marziale, non è cambiato assolutamente nulla. Ed eccola ancora stamattina, all’ingresso di palazzo San Giorgio, per raccontare il dramma che vive e che sembra senza soluzione.

«Domani sarà vigilia di Natale, come tradizione cristiana è la nascita di Gesù Bambino, un evento che ricorda che i bambini sono la cosa più sana che Dio ci ha donato. Per mio figlio Matteo e per gli altri bambini autistici che non possono permettersi le terapie non è così, per loro non sarà un bel Natale e io sono qui a rinnovare il mio pensiero, a continuare con la mia battaglia civile». Perché ricorda «L’ordinanza del tribunale non viene, a distanza di mesi, rispettata dagli organi competenti dell’Asp. Matteo non ha avuto nessuna risposta. Mio figlio ha ricevuto solo silenzio assordante, nonostante anche i vari inviti del Garante per l’infanzia Antonio Marziale che ringrazio tantissimo, nonostante le richieste ed i solleciti del mio avvocato, Stefania Pedà, ci ritroviamo qui a Natale, senza una risposta».

Mi sento sconfortata, fino all’ultimo ho sperato che l’Asp si rendesse conto e facesse un esame di coscienza soprattutto perché si tratta di bambini. A gennaio io non potrò permettermi più ciò che sto facendo per Matteo perché ho dato fondo a tutto ciò che avevo. Vorrei ribadire che non sono qui per chiedere contributi o raccolte fondi. Qualcuno lo ringrazio per avermi offerto il suo aiuto. Ma ciò che chiedo non è questo: io voglio che il diritto alla salute di mio figlio e quello di altri bimbi venga rispettato. Matteo non ha scelto di nascere autistico, purtroppo è venuto al mondo con questa patologia, è al diritto di vivere un’infanzia come tutti gli altri. Il Natale per lui deve essere un momento di luce, come lo è per gli altri bambini nel rispetto dell’infanzia. Mi tocca molto il cuore non posso arrendermi, di fronte a un figlio un genitore cosa può fare? Io non posso abbandonare né Matteo, né gli altri bambini. Ai commissari dell’Asp dico: prendete la strada giusta, fate ciò che prevede l’ordinanza, nel rispetto non solo della legge ma dei bambini. Fatevi un esame di coscienza – conclude la donna – , prendete atto della vostra mancanza che è gravissima dal punto di vista morale nei confronti di questi bambini che attendono le cure. Io ho una situazione molte delicate e non lo dico per avere pietà ma non potrò più garantire le cure a mio figlio. Da genitori se vi foste trovati al mio posto cosa avreste fatto? Le rassicurazioni sono inutili. Mi serve che sia rispettata l’ordinanza».

top