giovedì,Aprile 25 2024

Il Mns chiarisce la scelta di non avere un candidato in Fdi

Agliano, Romeo e Siclari precisano inoltre che sosterranno lealmente la lista del partito di Giorgia Meloni nel quale il movimento è confluito. Nessun accordo sottobanco con la Lega per le regionali così come è stato spiegato anche ad Alemanno

Il Movimento Nazionale per la Sovranità di Reggio Calabria, per il tramite di Giuseppe Agliano, Daniele Romeo e Ernesto Siclari chiarisce la propria posizione dopo le indiscrezioni relative a presunte tensioni con Fdi, partito in cui il Movimento è confluito. In particolare gli esponenti di Fratelli d’Italia non hanno ben digerito che non sia stato indicato un candidato Mns nella lista per le regionali, così come previsto dagli accordi nazionale. Sullo sfondo il possibile appoggio, ovviamente non ufficiale, degli ex uomini di Scopelliti a Tilde Minasi che spera di ottenere la candidatura con la Lega. Una querelle che sarebbe arrivata al segretario nazionale Gianni Alemanno che sarebbe subito intervenuto per arginare la situazione.

I tre sovranisti, in relazione alla ricostruzione sopra richiamata e già pubblicata da Il Reggino, dichiarano: «Il Movimento Nazionale per la Sovranità già dalle elezioni europee, ha intrapreso un percorso di avvicinamento a Fratelli d’Italia. In quest’ottica Il nostro “gruppo” ha da subito avviato una leale e trasparente interlocuzione con il Commissario provinciale Edmondo Cirielli e, quindi, con il Partito di Fratelli d’Italia. Questa interlocuzione – proseguono – si è concretizzata, dopo la fusione di Mns in FdI, con l’ingresso di nostri rappresentanti territoriali negli organismi direttivi di Fratelli d’Italia».

Poi arriva la spiegazione sul perché il Mns abbia deciso di rinunciare ad esprimere il proprio candidato. «Con grande senso di maturità, al fine di premiare il senso di appartenenza e i valori del “mondo della Destra”, d’accordo con i vertici di FdI abbiamo deciso di rinunciare ad una nostra candidatura e di puntare su uno tra i candidati presenti nella lista del Partito della nostra circoscrizione elettorale che per militanza e storia personale esprima i nostri stessi valori».

Agliano, Romeo e Siclari inoltre negano che le tensioni in atto siano frutto della discussione in ordine al candidato sindaco e, soprattutto, alla ormai certa esclusione di Giuseppe Bombino dal novero dei papabili.

«Non si comprende il motivo per cui si mescoli la questione regionale con la scelta del futuro candidato a Sindaco di Reggio. L’occasione, comunque, è propizia per un definitivo chiarimento. Il nostro gruppo sosterrà, con la stessa lealtà e trasparenza già invocate, la persona che la coalizione vorrà indicare, al più presto, quale candidato sindaco per la Città di Reggio. La maturità e la responsabilità politica che da sempre ispirano il nostro gruppo ci impongono di evitare atteggiamenti, contrapposizioni o conflittualità che possano mettere a rischio il comune obiettivo di offrire alla Città una alternativa credibile a Falcomatà. Ancora più urgente, semmai, avvertiamo questa nostra responsabilità alla luce delle scissioni che hanno lacerato il centro-destra alla vigilia di queste elezioni e dei goffi tentativi che tentano di dividere un “gruppo” che dimostrerà, come ha sempre dimostrato, l’amore per Reggio, la lealtà verso un’idea e l’umiltà della militanza. Con lo stesso senso di responsabilità guardiamo alla disponibilità di candidatura manifestata all’interno del partito, pur se osteggiata da importanti componenti della comunità reggina e anche da altri esponenti del centrodestra».

Insomma nessun sostegno sottobanco alla Lega e alla Minasi, come gli scettici di Fdi hanno sostenuto. La scelta del Mns di non esprimere la candidatura dentro la lista di Fdi è stata fatta solo per ragioni di “maturità” e nonostante gli accordi nazionali prevedessero altro. Una circostanza singolare sulla quale lo stesso Alemanno ha chiesto chiarimenti, ma che adesso è definitivamente chiarita.

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