giovedì,Marzo 28 2024

Ultima spiaggia per i 15 Oss beffati dall’Asp, una lettera al ministro Speranza

Dopo il telegramma di assunzione il nulla. Continua la battaglia degli operatori socio sanitari rimasti imbrigliati nella burocrazia dell'azienda reggina

Ultima spiaggia per i 15 Oss beffati dall’Asp, una lettera al ministro Speranza

«Egregio Ministro Speranza, chi le scrive sono i 15 Operatori Socio Sanitari che sono in attesa di prendere servizio presso L’Asp di Reggio Calabria».

Inizia così la lettera che rappresenta l’ultima spiaggia per 15 lavoratori che, prima sono stati convocati e poi mai assunti dall’Asp.

«Dopo aver ricevuto un telegramma di assunzione a tempo indeterminato il 12/08/2019 da parte dell’Azienda appena citata con presa di servizio il 16 di settembre , ad oggi non abbiamo nessuna comunicazione in merito.

Una storia che ha veramente dell’incredibile poiché si parla di personale da mettere in servizio al più presto per fronteggiare la grave emergenza che stanno denunciando da un paio di mesi tutte le massime Istituzioni, dai Sindaci di Locri e Polistena ai Dottori dei vari reparti.

Nonostante le rassicurazioni per queste assunzioni da parte del Commissario Cotticelli ad oggi tutto è fermo.

Ci rivolgiamo a Lei MINISTRO SPERANZA  per far luce su questa vicenda del tutto assurda sia per noi e le nostre famiglie che per la sanità Calabrese che è stata messa in ginocchio a causa della carenza di personale che ad oggi emerge nei vari Ospedali.

Nonostante le nostre denunce tramite tutte le massime Istituzioni quali in Primis il Prefetto di Reggio Calabria, il Commissario Cotticelli e la Commissione Prefettizia dell’Asp di Reggio Calabria con a capo il Prefetto Meloni, nessuno sa darci risposte concrete.

La nostra storia è stata riportata alla luce da tutte le testate giornalistiche di Reggio Calabria evidenziando lo stato di abbandono che versano gli Ospedali  Calabresi  dal punto di vista di personale sanitario, e come risposta in tutto ciò, l’Asp di Reggio ci risponde con un telegramma che ci sospende momentaneamente  le assunzioni ,preciso, il tutto dopo tre mesi. 

Veramente all’assurdità della storia si riallaccia pure la beffa…

Ad oggi abbiamo scritto all’Asp di Reggio Calabria tramite un nostro legale che ci sta seguendo la pratica, siamo in attesa di risposte .

I calabresi non possono aspettare la burocrazia delle carte per farsi curare, la vita delle persone non può dipendere da carte che non vengono firmate.

Nel 2020 non si può morire perché manca il personale sanitario negli Ospedali».

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