venerdì,Aprile 19 2024

L’orchesta Sofia Sinfonetta emoziona il pubblico di Palmi

Pienone alla Casa della Cultura Leonida Repaci in occasione del concerto organizzato dall'Associazione Amici della Musica Nicola Manfroce

L’orchesta Sofia Sinfonetta emoziona il pubblico di Palmi

Note sapienti che, viaggiando all’unisono, legano persone e ricreano latmosfera di festa delle grandi occasioni. Questo l’incanto che ha appassionato il pubblico del gremito auditorium della casa della Cultura Leonida Repaci di Palmi, in occasione del concerto di Capodanno con cui, ormai da tempo, l’associazione Amici della Musica Nicola Manfroce impreziosisce il suo calendario di eventi. Quest’anno la magia di queste note benauguranti è stata quella della Sofia Sinfonietta, diretta dal maestro Vyacheskav Redya (che ha sostituito il maestro Svilen Simeonov). Una eccellenza in Europa, e non solo, e una delle più significative formazioni sinfoniche del panorama internazionale contemporaneo, la Sofia Sinfonietta ha conquistato il pubblico per padronanza, sapienza e capacità di incarnare e diffondere gioia ed emozione: un’unica creatura, espressione di 52 talenti di tutte le età. Un’indimenticabile tappa calabrese, quella di Palmi, dopo la quale la Sofia Sinfonietta concluderà il suo tour italiano a Potenza, prima di rientrare in Bulgaria.

«Uno straordinario concerto che siamo lieti di aver proposto al pubblico e che ogni anno è davvero molto atteso. Desideriamo – ha sottolineato il presidente dell’associazione Amici della Musica Nicola Manfroce, Antonio Gargano – procedere su questa scia delle grandi orchestre per conferire a questo appuntamento con il concerto di Capodanno e con questa tradizione il prestigio e lo spessore che merita».

Il concerto della Sofia Sinfonietta, cofinanziato nell’ambito dell’avviso pubblico Eventi culturali 2018 della Regione Calabria, con il contributo del Mibact, si è aperto con le note di Felix Mendelssohn e il suo omaggio all’Italia con la sinfonia nota appunto come Italiana. Poi il viaggio nella musica universale di Johann Strauss figlio fino a Jacques Offenbach e a Tchaikovsky con il gioioso Valzer dei fiori. Un crescendo di note ed emozioni culminato nella solenne e immancabile marcia del Radetzky di Johann Strauss padre, composta in onore del maresciallo Josef Radetzky per celebrare la riconquista austriaca di Milano dopo i moti rivoluzionari in Italia del 1848.

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