giovedì,Dicembre 5 2024

Locri, tenta di uccidere una ventenne con quindici coltellate: arrestato dai carabinieri

Ragioni di gelosia alla base del gesto folle di un ragazzo coetaneo della donna. La rabbia del sindaco Calabrese: «Preghiamo che possa salvarsi»

Locri, tenta di uccidere una ventenne con quindici coltellate: arrestato dai carabinieri

Una donna ventenne di origini bulgare è stata raggiunta da una quindicina di coltellate a Locri. Trasportata in gravi condizioni all’ospedale di Locri è stata poi trasferita al nosocomio di Reggio Calabria. L’aggressione sarebbe avvenuta in casa.

L’uomo è stato arrestato nella notte dai carabinieri con l’accusa di tentato omicidio. Dalle prime informazioni il raptus sarebbe scattato per ragioni di gelosia.

L’autore del gesto tremendo è Giancarlo Martelli, 18 anni, con precedenti di polizia. Per lui l’accusa è di aver tentato di uccidere con numerose coltellate, la compagna convivente, che svolgeva da alcuni mesi la professione di estetista in un vicino Comune della Locride.

In particolare, i Carabinieri in servizio di pronto intervento, poco dopo la mezzanotte, sono intervenuti in via Foggia di Locri ove hanno trovato, riversa sul pianerottolo antistante alla propria abitazione, una ragazza con varie ferite da taglio sanguinanti – colpita con almeno 14 fendenti che hanno interessato punti vitali come la giugulare, l’emitorace e l’addome.

La vittima è stata immediatamente soccorsa e trasportata all’ospedale di Locri, mentre i militari dell’Arma avviavano subito indagini serrate alla ricerca dell’autore del gesto.

Dopo accurate ricerche, i militari dell’Arma, hanno rintracciato Martelli nascosto all’interno di una intercapedine del sottotetto dell’abitazione, con i vestiti ancora intrisi di sangue.

É apparso subito chiaro ai militari sia l’intento di sottrarsi alle ricerche che quello di occultare le prove.

Dalle indagini – espletate nell’immediatezza e coordinate dalla Procura della Repubblica di Locri – è emerso che i due intrattenevano una relazione sentimentale da poco tempo e che proprio ieri mattina, avevano deciso di andare a vivere nell’appartamento all’ultimo piano del palazzo di via Foggia.

Ferma condanna per quanto accaduto è stata espressa dal sindaco di Locri Giovanni Calabrese. «Preghiamo che sfortunata ragazza possa salvarsi» ha scritto su Facebook il primo cittadino.

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