Rifiuti, Falcomatà con i cittadini: «Siamo una famiglia in difficoltà»
Il primo cittadino usa carota e bastone criticando gli striscioni perché la città «non diventa mai di merda, non è il fine di nessuno, non lo dovrebbe essere mai»
«Io sono dalla parte dei cittadini stanchi che oggi si sono recati a Piazza Italia delusi per il sistema di raccolta differenziata cittadino.
Sono dalla loro parte perché io sono il sindaco di tutti e comprendo la stanchezza.
A questi cittadini dico che oggi non è in discussione il sistema che ha avuto i suoi punti di forza e di debolezza. Oggi la discussione è su come andare avanti».
Il sindaco Giuseppe Falcomatà si schiera con i cittadini ma chiarisce come l’emergenza abbia della radici profonde.
«La città metropolitana ha la gestione degli impianti solo dal 2 gennaio. Ereditiamo 50 anni di assenza di programmazione regionale sui rifiuti. Non è una scusa, risolveremo anche questo. Ma serve tempo, la città tornerà alla normalità perché sono state individuate le soluzioni e ve ne accorgerete già dai prossimi giorni.
Tuttavia io uno striscione con scritto “città merdopolitana” non lo accetto e non mi piace. La città è una grande famiglia, la famiglia in difficoltà si ama sempre, non diventa mai di merda, non è il fine di nessuno, non lo dovrebbe essere mai».