sabato,Aprile 20 2024

Polli d’allevamento, a Polistena il teatro-canzone di Giorgio Gaber

Lo spettacolo portato in scena da Giulio Casale impreziosito dagli arrangiamenti musicali di Franco Battiato

Polli d’allevamento, a Polistena il teatro-canzone di Giorgio Gaber

Uno sguardo lucido e amaro, e perciò autentico, uno spirito libero e ribelle, e perciò necessario, una coscienza critica severa e dirompente, nell’Italia di ieri come in quella di oggi. La figura di Giorgio Gaber e il suo impegno artistico e musicale di grande valenza civile e sociale, ancora di straordinaria attualità come lo spettacolo scritto negli anni Settanta con Sandro Luporini, dal titolo emblematico Polli d’Allevamento, sono stati al centro dello spettacolo di Teatro Canzone dell’attore e drammaturgo trevigiano Giulio Casale, svoltosi presso l’auditorium comunale di Polistena. Approda così in Calabria per la prima volta, grazie alla rassegna dell’associazione Amici della Musica Manfroce, lo spettacolo Polli d’Allevamento, con gli arrangiamenti musicali di Franco Battiato e Giusto Pio e con la direzione di scena di Simone Rota, che il grande appassionato e profondo conoscitore di Giorgio Garber, Giulio Casale, artista poliedrico per il suo variegato percorso attraversato dai diversi linguaggi di letteratura, teatro e musica, porta in scena in tutta Italia dal 2006.

L’evento rientra nella rassegna promossa dall’associazione Amici della Musica Nicola Antonio Manfroce di Palmi, presieduta da Antonio Gargano e cofinanziata nell’ambito dall’avviso pubblico Eventi culturali 2018 della Regione Calabria, con il contributo del Mibact.

Un’alternanza di monologhi e canzoni su una scena essenziale che, sulle orme di Gaber, Giulio Casale domina con la sua energia, nata dalla passione coltivata fin da bambino per il signor G, con una grande fisicità e con la complicità di uno sfondo che muta colore, di una sedia, della suggestione di uno specchio e di un gioco di luci e ombre che esaltano gestualità e poetica. Ecco che lo spettacolo firmato Gaber-Luporini, originariamente in scena tra il 1978 e il 1979, ispirato quindi all’Italia post ’68 privata di quella importante spinta ideale che quel frangente storico aveva generato, raggiunge e coinvolge anche il pubblico di Polistena nel 2020, quarant’anni dopo.

«Sono molto felice di essere riuscito a portare in scena anche in Calabria, dopo averlo fatto nelle altre regioni d’Italia, questo spettacolo. Credo che Gaber sia stato un grande intellettuale italiano, ancora oggi tutto capire e riscoprire, e che questo spettacolo, per il notevole spessore critico dei monologhi e delle canzoni, sia frutto di una ricerca importante che Gaber ha condotto durante il suo percorso di artista e musicista. Il teatro canzone, come ogni opera d’arte è un intervento sulla realtà. Esso, tuttavia, offre una molteplice opportunità di intrattenere e divertire e di interrogare le coscienze e far riflettere. Gaber esprimeva idee anche durissime al suo pubblico. Quelle idee ancora oggi sono attuali», ha commentato Giulio Casale dopo lo spettacolo.

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