sabato,Aprile 20 2024

Scuola e disabilità, il report dell’Istat non fa sconti a Reggio

In chiaroscuro la mappa dei servizi per gli alunni in difficoltà nella città dei Bronzi dove sono ancora molte le barriere architettoniche

Scuola e disabilità, il report dell’Istat non fa sconti a Reggio

Di Francesco Bolognese – La civiltà di un paese si misura (anche) dall’attenzione che presta per quanti versano in condizioni fisiche meno fortunate, a cominciare dagli studenti. Il report dell’Istat è chiaro e lancia segnali che non possono e debbono cadere nel vuoto.

“Nell’anno scolastico 2018-2019 sono ancora troppe le barriere fisiche presenti nelle scuole italiane: solamente una su tre risulta accessibile per gli alunni con disabilità motoria”. C’è un divario nord- sud anche su questo delicato versante. ‘La situazione appare migliore nel nord del Paese dove si registrano valori superiori alla media nazionale (38% di scuole a norma) mentre peggiora, raggiungendo i livelli più bassi, nel Mezzogiorno (29%)”.

La classifica delle regioni più virtuose vede in cima la Valle d’Aosta con il 67% delle scuole accessibili, di contro la Campania si distingue per la più bassa presenza di scuole prive di barriere fisiche(24%), segue la Calabria col 24,9%”. In chiaroscuro la mappa dei servizi per gli alunni con disabilità nella città dei Bronzi. La percentuale di scuole munite di “accesso con rampe è del 55,5%, mentre sale al 67,7% quella relativa a scuole con ascensore per il trasporto di persone con disabilita”.

Ed ancora le scuole “con servo scala e piattaforma elevatrice sono il 4,8%, mentre quelle con i servizi igienici a norma sono il 56,6%, percentuale che sale al 73,2% per quelle con le scale a norma ed al 72,5% con le porte a norma”. Il quadro peggiora per quanto riguarda le scuole “con percorsi interni ed esterni accessibili, poste rispettivamente al 45,3% e 47%”. Quelle “con segnali acustici visivi e percorsi tattili sono il 4,9% e 3,4%”. C’è parecchio su cui lavorare.

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