Falcomatà inaugura la campagna elettorale «ai tempi del Coronavirus»

Il sindaco Giuseppe Falcomatà rispolvera, almeno nella definizione, un organismo caro ai partiti socialisti e comunisti di tanti anni fa e inaugura il suo “Comitato Centrale”, collocato all’incrocio tra via Arcovito e via Crocefisso.

«La campagna elettorale ai tempi del Coronavirus» ha spiegato il primo cittadini ai cronisti presenti all’incontro che è stato mantenuto in programma nonostante le prescrizioni sulle iniziative pubbliche stabilite dal governo Conte. Da incontro pubblico si è trasformato in conferenza stampa, con posti a sedere collocati a debita distanza.

Del resto, se la situazione attuale dovesse prolungarsi, la prossima campagna elettorale per il rinnovo dell’Amministrazione comunale, prevista per la fine di maggio, potrebbe essere assolutamente inedita e con iniziative pubbliche ridotte all’osso. Sempre che non l’appuntamento con le urne non possa subire un rinvio così come è accaduto per il referendum sulla riduzione del numero dei parlamentari originariamente previsto per il prossimo 29 marzo.

In ogni caso Giuseppe Falcomatà ha deciso di rompere gli indugi e dare gas al motore della macchina elettorale che già è cominciata dal tempo. Praticamente in contemporanea all’iniziativa, la segreteria del sindaco ha diffuso il video relativo alla costruzione di un gruppo WhatsApp “Amministrative 2020 con Falcomatà sindaco” al quale si sono iscritte già cinque liste civiche. Oltre alle già rodate “Reset” e “La Svolta”, si aggiungono “S’Intesi”, “Primavera democratica” e “Innamorarsi di Reggio”. Cinque liste che si vanno ad aggiungere ai partiti tradizionali: Pd, Psi, Italia Viva e agli altri movimenti come “A Testa Alta”.

Fatti i contenitori vanno inseriti i contenuti e il peso reale delle formazioni che sosterranno la corsa del sindaco uscente verso la riconferma a palazzo San Giorgio lo si misurerà nei prossimi giorni. «Non sono liste coca-cola» ha detto però il sindaco a margine della conferenza stampa.

«Apriamo alla città questo spazio – ha spiegato il primo cittadino – e ne facciamo punto di riferimento importante per la campagna elettorale che si svilupperà soprattutto su territori e quartieri per discutere dei problemi a trovare le soluzioni, ma anche per raccontare cosa è stato fatto in questi 5 anni di amministrazione. Spiegheremo cosa è stato fatto e cosa no, ammettendo con umiltà gli sbagli e illustreremo i programmi per i prossimi anni sia in relazione alle opere pubbliche che per quel che riguarda l’erogazione dei servizi essenziali».

Il sindaco ha poi spiegato come nel 2021 «la Città si libererà dagli effetti del piano di riequilibrio e si potrà agire sulla tassazione e programmare investimenti senza sottostare ai rigidi vincoli che fin qui hanno ingessato l’attività amministrativa».