venerdì,Marzo 29 2024

“Nuvola rossa” e “Potere al popolo”: «La solidarietà non va in quarantena»

A Villa San Giovanni, gli attivisti da oggi saranno disponibili per dare una mano alle persone a cui è stato consigliato di stare a casa

“Nuvola rossa” e “Potere al popolo”: «La solidarietà non va in quarantena»

A Villa San Giovanni, attivisti, volontari e simpatizzanti del CSC Nuvola Rossa da oggi saranno disponibili per dare una mano alle persone a cui è stato consigliato di stare a casa.

«La solidarietà non va in quarantena – si legge in una nota – in un periodo di estrema difficoltà, soprattutto per categorie a rischio come anziani, immunodepressi, cardiopatici, malati così come soggetti in quarantena perché rientrati dal Nord Italia dunque tassativamente tenuti a non uscire di casa, Potere al Popolo vuole fare la propria parte, attivando i servizi di mutuo soccorso per le persone in difficoltà. Allo stesso modo, crediamo sia utile evitare assembramenti in luoghi come i supermercati, dunque siamo disponibili a dare una mano a chiunque voglia “affidarsi” a noi per spesa o provviste di beni di prima necessità».

A volontari daranno «una mano alle persone a cui è stato consigliato di stare a casa o per età e condizione è preferibile che limitino al massimo i contatti con l’esterno per svolgere anche semplici mansioni come spesa, acquisto farmaci o altri beni di prima necessità. Per segnalare necessità o richieste, sono già attivi i numeri dei nostri referenti: Federica (3334609202) Tonino (3333528024).

A Reggio Calabria stiamo organizzando il gruppo che aiuti chi ne ha bisogno, per le mansioni di spesa, commissioni, medicine etc. cerchiamo volontari disponibili a dare una mano. Chiediamo a chiunque abbia voglia di attivarsi nel pieno rispetto delle norme di sicurezza e a tutela della comunità di scriverci un messaggio privato alla pagina oppure scrivici una e-mail a [email protected].

Rimaniamo consapevoli che il peso di questa crisi sanitaria saranno i lavoratori a pagarlo per primi e non possiamo non notare che, mentre si chiude l’Italia, fabbriche, molti uffici pubblici e privati continuano a rimanere aperti.

Allo stesso modo, in tanti con contratti precari o flessibili stanno perdendo il lavoro o si vedono negare lo stipendio a causa delle chiusure di attività ed esercizi commerciali imposte per decreto o ordinanza. Hai un dubbio? Sei stato licenziato “a causa” del corona-virus? Non sai se quello che il tuo datore di lavoro sta pretendendo in questo periodo è legale? Vuoi segnalare la situazione del tuo luogo di lavoro? Parte il numero nazionale di assistenza, segnalazioni e consulenza per lavoratori! Chiamaci, chiedi, segnala: dal Lunedì al Venerdì dalle 11:30 alle 13:00 al 3283965965, dalle 18:00 alle 19:30 al 3519675727, dalle 19:00 alle 20:30 al 3272979156».

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