venerdì,Marzo 29 2024

Coronavirus, vendeva mascherine a un prezzo maggiorato: denunciato

Nel mirino della Polizia un titolare di un negozio di giocattoli a Polistena. Controlli anche sui treni provenienti dal nord Italia

Coronavirus, vendeva mascherine a un prezzo maggiorato: denunciato

Si stanno svolgendo senza sosta i servizi di controllo e vigilanza predisposti ed intensificati a causa dell’emergenza epidemiologica, controlli che vengono effettuati dal personale della Questura di Reggio Calabria, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, secondo il piano dettagliato nel tavolo tecnico diretto dalla Questura e concordato in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto di Reggio Calabria Massimo Mariani.

Nell’ambito di tali attività il personale del Commissariato di Polistena ha denunciato ai sensi dell’art 501- bis cp – manovre speculative su merci – un uomo titolare di una ditta di giocattoli, poiché vendeva mascherine protettive ad un prezzo maggiorato: 1€ il prezzo previsto per oggetti il cui valore è in tempi ordinari di 0.10 centesimi. Le mascherine (14 scatoli da 20 pezzi) sono state sequestrate e messe a disposizione della competente autorità giudiziaria.

Nella giornata di ieri, durante la quale si è parlato di una nuova ondata di persone residenti al nord Italia che viaggiavano a bordo treno verso il sud, le attività di controllo effettuate hanno consentito di confutare la notizia. Così come in strada, anche nelle stazioni ferroviarie e sui treni il Compartimento Polizia ferroviaria per la Calabria procede quotidianamente ad attenti controlli dei viaggiatori in transito, e ieri, dall’ unico treno proveniente dal centro nord nel pomeriggio, l’Intercity partito da Roma e diretto a Palermo, che ha fatto sosta alla stazione di Villa San Giovanni, non sono scesi che una decina di viaggiatori.

Le persone erano tutte munite della prescritta autocertificazione e sono state debitamente controllate dal personale della Polizia ferroviaria presente sul posto. I marciapiedi dei binari della stazione di Villa San Giovanni, snodo italiano per i treni diretti in Sicilia, erano quasi deserti.

I controlli vengono svolti incessantemente, ed espletati con servizi pianificati con l’impiego di tutte le risorse disponibili per il rispetto delle regole imposte dalle norme di legge, attraverso un intenso coordinamento tecnico di tutte le Forze di polizia.

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