Coronavirus a Reggio Calabria, Bombino: «Lavoratori Avr traditi due volte»
L'ex presidente dell'Ente parco critico con l'azienda e caustico con il sindaco: «Proclami esponendo i morti a favore di telecamera»
«Ampia e debita gratitudine è stata rivolta, in questi giorni, a quanti affrontano l’emergenza COVID-19. A cominciare dal personale sanitario, diverse sono le categorie di lavoratori che escono di casa per portare un po’ di “normalità” in un frangente che normale non è».
Senza peli sulla lingua l’ex presidente dell’ente parco Giuseppe Bombino si scaglia contro le decisioni dell’amministrazione Falcomatà.
«E mentre in questa Città si moltiplicano i proclami esponendo financo i morti a favore di telecamera, il popolo dei lavoratori AVR, che di santi famosi in paradiso evidentemente non è ha, viene dimenticato.
Né all’Amministrazione Comunale, né all’Azienda per la quale lavorano sembra interessare la condizione di questa parte di Umanità reggina, già assai sfavorita per le mensilità non corrisposte.
A loro va il mio pensiero, per il lavoro svolto, nonostante tutto.
Anzi, nonostante il niente! Visto che continuano a garantire l’igiene ambientale senza che l’Azienda gli fornisca adeguati dispositivi di protezione per la tutela della loro salute in un contesto di così severo pericolo.Grazie anche a Voi, lavoratori AVR, ché non meno alto è il Vostro esempio».
