Coronavirus, ecco come l’ospedale di Locri si prepara all’emergenza

Arriverà anche all’ospedale di Locri il farmaco anti-artrite utilizzato per combattere le infiammazioni polmonari provocate dal coronavirus. La macchina organizzativa del nosocomio locrese anti-covid19 negli ultimi giorni è entrata in moto con una rimodulazione dell’assetto interno. L’obiettivo è non arrivare impreparati nel caso l’epidemia del contagio da Covid-19 dovesse estendersi anche nella Locride.

Secondo quanto si è appreso da fonti ospedaliere è previsto un incremento importante dei posti letto nel reparto di  Terapia Intensiva, mentre altre 20 postazioni saranno ricavate dal reparto di Chirurgia, che traslocherà al terzo piano nei locali del presidio di Otorinolaringoiatria. In Rianimazione ne sono previsti 15 (9+6) mentre altri 4 saranno ospitati da Pneumologia, nell’area sub intensiva.

Nella struttura di contrada Verga a mancare tuttavia non è lo spazio, ma soprattutto personale medico e attrezzature. Come riporta l’edizione odierna del Quotidiano del Sud, ai nuovi posti letto che saranno allestiti andranno associati altrettanti ventilatori polmonari. Quelli in funzione al momento a Locri sono 9, tanti quanti i letti di Rianimazione, mentre la fornitura del kit base, composto da mascherine, guanti e camici monouso, rischia di esaurirsi presto e non potrebbe bastare a coprire tutta la pianta organica. La speranza è che i sanitari che operano nel nosocomio, già provati da turni massacranti nonostante i sacrifici e lo spirito di servizio, non siano chiamati a gestire un’emergenza nell’emergenza.