Coronavirus, Calabrese spegne le voci: «Assessori contagiati? Sciocchezze»
Il sindaco di Locri respinge le accuse piovute sui social e si difende: «Basta con le fake news. E i cittadini restino a casa»
Giovanni Calabrese non ci sta. Il sindaco di Locri si difende e nel corso di una conferenza stampa convocata in fretta e in furia respinge le accuse chiarendo la posizione di alcuni membri della sua giunta su cui si sono rincorse voci incontrollate a mezzo social e Whatsapp circa presunti contagi da Coronavirus, seccamente smentite. «Sono solo sciocchezze – ha commentato il primo cittadino locrese – ho letto di tutto, anche cose gravi, come auspicare la morte di alcuni amministratori soltanto perchè si sono spostati da Locri »
La risposta dei cittadini locresi alle restrizioni imposte dal Governo per contrastare il Covid-19 è confortante, ma è vietato abbassare la guardia. «Li ringrazio per i sacrifice che stanno facendo. L’unico modo per aiutarci in questo momento è rimanere a casa». Intanto ieri dopo i primi due casi positivi accertati nella Locride, all’ospedale di Locri, a margine di un sopralluogo a porte chiuse con il direttore dell’Asp di Reggio Antonio Bray si è fatto il punto della situazione in vista di un’emergenza epidemiologica che da queste parti nessuno si augura. «Anche se il personale non è sufficiente, la tenda per il pre-triage funziona. E’ stato attivato un percorso dedicato per i casi sospetti. Per questo si è reso necessario isolare una parte del Pronto Soccorso con personale dedicato e dotato dei presidi necessari».
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