giovedì,Marzo 28 2024

Coronavirus, FdI: «L’emergenza acuisce le problematiche di Reggio»

Il circolo "Antonio e Ciccio Franco" chiede all'amministrazione di essere vicina ai cittadini, con atti propositivi e protettivi, e maggior sicurezza con una vigilanza più presente sul territorio

Coronavirus, FdI: «L’emergenza acuisce le problematiche di Reggio»

«La situazione di emergenza che adesso condiziona la vita dei cittadini anche sul nostro territorio non fa che acuire le tante e varie problematiche che hanno afflitto Reggio in questi ultimi 6 anni». Così il Circolo “Antonio e Ciccio Franco” di Fratelli d’Italia.

«In questi giorni, di grande preoccupazione per la salute propria e dei propri cari, infatti, la popolazione reggina continua ad essere costretta a fare i conti con i gravi disservizi cui ci ha abituato l’amministrazione Falcomatà: tra tutti quelli inerenti i servizi essenziali comunali come la fornitura dell’acqua e la raccolta dei rifiuti.

Nonostante sia in questo periodo imperativo dovere provvedere a continua detersione delle mani e degli oggetti comuni, alcune zone della nostra città non godono dell’erogazione del prezioso liquido con evidenti difficoltà per i nuclei familiari, soprattutto quelli nel cui contesto sono da annoverare bambini, anziani e disabili. La situazione della raccolta differenziata è più critica, si notano infatti grandi cumuli di rifiuti ovunque, con criticità igieniche per luoghi e persone.

Il personale addetto alla raccolta esposto a rischi per mancanza di DPI e ancora senza stipendio da alcuni mesi. Noi del Circolo “Antonio e Ciccio Franco” di Fratelli d’Italia, vorremmo che l’Amministrazione Comunale si occupasse di queste problematiche con costanza e senza aspettare l’approssimarsi dell’emergenza. Vorremmo una Amministrazione che soprattutto in questo periodo fosse vicina ai cittadini, li tranquillizzasse con atti propositivi e protettivi, garantisse loro la sicurezza con una vigilanza più presente sul territorio.

Che pensasse meno alla campagna elettorale, inaugurando sedi o mettendosi in bella mostra con ordinanze di dubbia legittimità e fosse più presente nei Tavoli Istituzionali dove si prendono le decisioni importanti per la città di ora ma anche per quella che dovrà ricominciare a vivere e crescere quando questa brutta storia sarà terminata».

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